Il 12 novembre dell’anno scorso Yvan Sagnet, insieme ad altre 39 persone, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a coloro che si sono distinti per l’impegno nella promozione della cultura, della legalità, dell’inclusione sociale e per il contrasto alla violenza.

Un traguardo importante per Monsieur Sagnet che ha permesso a molti non solo di conoscerlo ma anche di venire a conoscenza di una realtà oscura e radicata come quella del caporalato.

I caporali in Italia esistono, lo sanno in tanti ma nessuno lo dice, ormai sono parte del sistema, tollerati come l’aria inquinata che respiriamo.

Yvan Sagnet ha avuto il coraggio di uscire dalla routine, di denunciare le condizioni assurde a cui sono sottoposti i braccianti agricoli stagionali nelle campagne italiane, dove ogni giorno, nell’indifferenza totale di tutti, la lista di violazioni dei diritti ed abusi sui lavoratori diventa più lunga di un’equazione algebrica.

Una condizione di lavoro assurda che lui stesso ha vissuto sulla sua pelle durante l’esperienza presso la masseria Boncuri di Nardò, a cui si è ribellato organizzando un rischioso sciopero collettivo nell’estate del 2011.

Niente eroismo o ricerca di fama ma solo tanta rabbia e frustrazione hanno spinto il giovane camerunense – ai tempi studente di ingegneria – ad esporsi così tanto fino a rischiare la pelle.

Grazie a questa sua forza e all’eco mediatica raggiunta, la magistratura ha dovuto aprire un’inchiesta alla quale sono seguiti diversi arresti. Nell’ottobre del 2016 il governo ha finalmente approvato in parlamento una legge contro il caporalato.

Oggi, 1 febbraio, a Roma, dalle 18:30 in poi, ci sarà un incontro con Sagnet, in occasione del conferimento dell’onoreficenza. Qui trovate maggiori info del Cavaliere Nero Party.

Giovedì 2 febbraio Yvan Sagnet prenderà parte alla cerimonia nella quale verrà ufficialmente insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitagli motu proprio dal Presidente Sergio Mattarella. La cerimonia si terrà al Quirinale.