Roma Incontra Il Mondo A Villa Ada Nell’Isola Che C’è

di GRIOT - Pubblicato il 26/06/2016

Ho cercato a lungo l’isola che non c’è. Ma il fatto che non c’era mi ha un po’ demoralizzato. Tuttavia ogni tanto la cerco ancora. Non si sa mai che ci sia…” Pier Paolo Pasolini.

A cercar bene vedrete che alla fine voi la troverete, l’isola che c’è, il Laghetto di Villa Ada, un piccolo rifugio nel cuore di Roma dove da ventitré anni grandiosi capitani provenienti da diverse parti del mondo e dell’Italia attraccano le loro navi per offrirci le loro merci migliori: musica, arte, cultura. Innovazione sociale, sostenibilità ambientale e nuove tecnologie.
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Questi sono gli ingredienti di Villa Ada Roma Incontra il Mondo, il festival più longevo dello stivale, “se non d’Europa,” che negli ultimi tre anni ha rivoluzionato di molto la sua natura, regalandoci uno spazio accessibile e vivibile, arricchito di contenuti che non lasciano fuori nessuno. E forse è proprio questo il punto su cui bisogna soffermarsi, il principio che ci viene immediatamente in mente: inclusione. Eh sì, perché per 45 giorni, a partire dal 30 giugno fino al 15 agosto, uno dei polmoni verdi più estesi della capitale accoglierà il popolo di Roma in quest’isola gioiello, con concerti, clubbing, leccornie bio di altissima qualità e a km zero, aree dedicate all’arte, al relax, al benessere. 7 giorni su 7, h (quasi) 24. Il cartellone è talmente ricco che vi consigliamo di seguire giorno per giorno il sito di Villa Ada Roma Incontra il Mondo per non rischiare di perdervi qualcosa.

Partendo dagli spettacoli, con la selezione artistica di quest’anno c’è da mettersi le mani nei capelli. Alcuni esempi? Dall’estero abbiamo il visionario rapper americano Tyler The Creator che con il suo alternative hip hop si conferma essere uno dei pochi in grado di uscire dai (e ridefinire i, se ce ne sono) confini di questo genere; l’elettronica dello sloveno Gramatik, che tra fusione di sonorità dubstep, electro, trip hop, hip hop e glitch, ormai  è conteso da tutti i festival di settore; il blues del deserto by Bombino, giovane performer tuareg che partendo dal Sahara ci conduce in un viaggio sonoro che attraversa più continenti. E poi il ritorno in Italia dei Kula ShakerAlan Parsons Live Project.

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Bombino

Restando in casa, abbiamo, tra i vari, il romano Niccolò Fabi, i salentini Sud Sound System, Tre Allegri Ragazzi Morti, Calcutta, l’Orchestraccia, i Tiromancino.

Ma non ci sarà solo ottima musica come vi dicevamo. ViteCulture, l’impresa culturale che da tre anni cura in toto la direzione artistica dell’evento targato ArciRoma, ha valorizzato l’offerta con tanti di quegli stimoli che probabilmente rimpiangerete di avere già prenotato le vacanze o sarete contenti di restare al chiodo in città anche ad agosto. Ci sarà l’Area Cinema, dove potrete vedere film, documentari, cortometraggi, visual; l’Area Books, rivolta anche ai lettori incalliti, quelli che al mare non si separano dal loro libro neanche nel tratto sdraio-acqua; le Aree Kids e Play, per i bambini che mamma e papà non possono tenere e per i grandi che amano sfidarsi in tornei di biliardino; l’Area Music, per chi non riesce a curare il suo disturbo ossessivo compulsivo da vinile. E poi corsi di fonia e di lingue; laboratori di riuso, workshop su temi legati all’ambiente, alla sostenibilità ambientale, all’innovazione energetica. Tanta roba insomma. Compreso lo spettacolo di Marco Travaglio “Perchè no, tutte le bugie del Referenzum” e le “Lezioni di Rock” di Ernesto(ne) Assante.

Il 30 giugno si inaugura con i Levante mentre il 1° luglio preparatevi bene perché c’è la festa di Radio Rock.

Continuate a segurci perchè come media partner dell’evento vi regaleremo anche dei biglietti per due dei concerti in calendario.

Immagine in evidenza | Tyler The Creator, via Villa Ada Incontra il Mondo

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