Urban Nightmares | Pochi Giorni Alla Prima Personale Di Pierpaolo Pitacco

Le architetture urbane fanno parte del nostro quotidiano. Le attraversiamo, le percorriamo, le tocchiamo, le viviamo, spesso con quell’indifferenza tipica dei nostri tempi, congestionati dalla velocità dell’attimo da afferrare e dal calendario di eventi che riempie le nostre vite. Paesaggi aggrovigliati come le nostre menti, contenitori che difficilmente ci fermiamo a osservare e contemplare nel pieno della loro nudità non soggetta a sguardi e giudizi esterni.
In Urban Nightmares, prima mostra personale di Pier Paolo Pitacco, i paesaggi urbani diventano i protagonisti di incubi metaforici. “In queste fotografie Pitacco mostra una fuga prospettica che ipnotizza. Sono immagini che mettono in scena le contraddizioni dell’istinto di sopravvivenza dell’uomo: la paura di ciò che può esserci oltre, ma anche il desiderio di conoscere, di raggiungere ciò che non possiamo vedere dal nostro punto di vista,” spiega il curatore Nicolas Ballario.
“Queste archeologie industriali ci parlano dell’architettura come cartina tornasole della società e non stupisce che molte di esse siano state scattate in Paesi dell’est, dove i paesaggi urbani erano strumenti per nascondere l’oppressione dietro l’ordine, la desolazione dietro la funzionalità. Sembrano porte di ingresso a una dimensione di affanno e soffocamento. Infatti a me più che dello spazio, sembra che queste fotografie parlino del tempo. Quel lasso di tempo che tra l’onirico e il tangibile, non ci permette di capire se siamo svegli o in balia di un brutto sogno. Questi paesaggi urbani sono la fase rem dell’incubo,” conclude Ballario.
“Era tardi,” racconta Pitacco, “davvero non me la sono sentita di andare a vedere dove finiva, ero affascinato da quel luogo, dalla bellezza dei suoi colori e proporzioni e nello stesso tempo mi trasmetteva un senso di inquietudine, un senso di angoscia, un senso di smarrimento nel nulla. Uno spazio siderale, potrei dire. Sono tornato molte volte, fotografandolo con diverse tecniche, cercavo una riproduzione che non fosse la semplice ripresa del luogo ma che potesse trasmettere il senso estetico, cromatico e psicologico che io avevo provato, filtrato quindi dalla mia visione e sensibilità,” rivela.
La Mostra
Dal 1 giugno al 22 settembre 2017, la Whitelight Art Gallery ospiterà Urban Nightmares, la prima mostra personale di Pier Paolo Pitacco, curata da Nicolas Ballario.
Mosca, Zurigo, Parigi, Milano e Berlino. Un viaggio, una ricerca che l’artista porta in mostra e per un solo giorno condividerà con i visitatori che vorranno farne parte la scelta dei luoghi, le sensazioni e le emozioni che archeologie industriali isolate hanno suscitato in lui.
All’interno dello spazio verranno esposti una serie di lavori di grandi dimensioni oltre ad una selezione della serie Vanishing Cover. Durante l’inaugurazione della mostra fotografica, il 1° giugno, i partecipanti potranno entrare a far parte dell’opera attraverso uno scatto personalizzato dell’artista realizzato con Polaroid. La polaroid verrà consegnata, contestualmente, firmata e autenticata con una limited edition di plexi-boxes.
Artista e curatore selezioneranno inoltre 3 foto che verranno pubblicate su una delle più importanti riviste di fotografia.
Cenni bio
Pier Paolo Pitacco vive e lavora a Parigi e Milano, dove è stato al centro, già dalla fine degli anni Settanta, dei più importanti avvenimenti editoriali connessi al successo dell’Italian Style. L’Uomo Vogue, Elle Italia, Io Donna, Cartier Art Magazine di Vanity Fair Italia, Elle Russia, Grazia France, sono solo alcune delle realtà editoriali delle quali ha curato la direzione artistica o ha creato. Attualmente, oltre a svolgere l’attività professionale del suo studio , è direttore artistico di Rolling Stone Italia. I suoi lavori appaiono regolarmente sulle pubblicazioni specializzate internazionali. Appassionato e cultore d’arte, fotografia e musica, dal 2006 inizia a sviluppare progetti artistici e di design legati alla sua sensibilità per la grafica, il colore, la contemporaneità.
Quando
1 giugno – 22 settembre 2017
Dove
Milano, Whitelight Art Gallery, Copernico Milano Centrale
Via Lunigiana angolo Via Copernico
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Tutte le immagini | Courtesy of Whitelight Art Gallery e Pierpaolo Pitacco
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