Un Libro [gratuito] Racconta Gli Africani Dell’Europa Rinascimentale

Se vi siete chiesti anche voi quali fossero le sorti dei neri e dei mori nell’Europa dopo la caduta dell’Impero Romano, o la percezione della diversità nei tempi successivi, o se vi state interessando alle tematiche di rappresentazione, Revealing the African Presence in Renaissance Europe è un ottimo inizio. Si tratta di un libro che comprende 75 opere d’arte e 5 saggi tematici che ci guidano nell’indagine dei molteplici ruoli di Africani e Afro-Europei nelle società del “Lungo Cinquecento” (1480-1610).
Il percorso dà un volto e una traccia di identità agli schiavi e ai liberti anonimi, prosegue con artigiani, accademici, arrivando infine ai nobili e agli ambasciatori in visita nelle corti.


Parallelamente, si sviluppano i temi della “condizione nera” dei tempi, la percezione dell’esotico tramite resoconti o racconti fantasiosi, delle differenze estetiche e culturali; successivamente si accede alle vite dei singoli personaggi ritratti, per creare un contatto con il pubblico.
Si tratta infatti di figure spesso sconosciute a noi profani, capaci di connetterci ad un momento storico non solo distante nel tempo, ma anche “poco coinvolgente”, che sembra non riguardarci se non marginalmente e infelicemente. Ad esempio, è interessante notare come, ormai alla fine del medioevo, la servitù in Europa fosse presente, ma connotata diversamente da quelle più antiche, o dalle successive colonialiste.
Più in generale, le arti visive sono un ottimo riflesso di come venisse guardato il mondo ed i suoi abitanti, cosa catturasse l’attenzione e cosa venisse caricato, feticizzato o immaginato, a volte con curiosità e cura così sincere da rendere ancor più imbarazzanti immagini più moderne e addirittura contemporanee nell’era dell’empowerment.
Ognuno cerchi una storia in qualche modo vicina, come ad esempio quella di Emanuele Ne Vunda, ambasciatore congolese giunto a Roma da Papa Paolo V che, dopo la sua morte, è stato ricordato in un affresco e in una scultura rispettivamente al Quirinale e nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma, dove è sepolto.
Letto in questo senso, il libro è anche un ottimo prequel a Project Diaspora, di Omar Diop – ve ne avevamo già parlato – in cui l’artista senegalese reinterpreta e approfondisce attraverso la fotografia il ruolo di illustri personaggi africani della storia europea tra il XV e XIX secolo.

Il libro è sfogliabile e scaricabile in pdf qui, o acquistabile in paperback per le edizioni Walters Art Gallery, se volete una migliore qualità delle immagini.
Immagine di copertina | The Three Mulattoes of Esmeraldas (1599), autore sconosciuto
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