
Si è spento il 30 aprile a Parigi, Tony Allen, il leggendario batterista, pionere e co-fondatore del genere musicale e movimento afrobeat. Nato nel 1940 a Lagos, Nigeria, Allen imparò a suonare la batteria all’età di 18 anni, riuscendo nel tempo a creare i suoi unici ritmi polifonici di afrobeat, a cui diede il nome di afroofunk. Negli anni’60 e ’70 è stato il batterista e direttore musicale della famosa band del grande Fela Kuti, Africa ’70, con il quale registrò oltre 30 album. Di lui Fela Kuti una volta disse: “Se non ci fosse stato Allen l’Afrobeat non sarebbe mai esistito.”
Nel 1979 Allen creò il suo gruppo, si trasferì a Parigi, e nel tempo ha collaborato con molti grandi artisti, tra cui il camerunense Manu Dibango (scomparso nel mese di marzo per Corona virus), pioniere dell’afrojazz, e il grande flicornista e trombettista sud africano Hugh Masekela (scomparso nel 2018).
Nel 2013 è uscito un documentario che racconta la sua carriera e la sua vita: Tony Allen, Master Drummer of Afrobeat.
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