
Il 7 luglio ha inaugurato ad Atri la nuova edizione di Stills of Peace, progetto internazionale della Fondazione ARIA che ogni anno, attraverso l’arte e la cultura contemporanea, promuove la reciproca conoscenza tra l’Italia ed un paese del mondo.
Dopo aver creato nelle precedenti edizioni un saldo gemellaggio con Pakistan, Spagna, Francia, Cina, quest’anno il protagonsita è il Marocco. Paese dai mille colori e dalle mille sfaccettature, sin dai tempi delle Repubbliche Marinare ha sempre avuto importanti relazioni e scambi commerciali e culturali con l’Italia.
Quest’anno in mostra ci sono i lavori dell’artista visiva Fatiha Zemmouri, che espone Materia Prima, a cura di Paolo De Grandis. Diplomata alla Scuola di Belle Arti di Casablanca, Fatiha Zemmouri ha cominciato da subito a rivolgere il suo interesse verso materie prime come carbone, legno carbonizzato, ceramica o porcellana. Nei suoi lavori utilizza e combina diverse tecniche come disegno, collage, pittura e scultura, esplorando e trasformando i materiali per dare corpo a opere poetiche che ci sfidano sulle nostre ambivalenze e sulla nostra evoluzione e partecipazione alla coscienza universale.

Depth of the sea, dell’artista Fathiya Tahiri, sono una serie di dipinti animati da un’energia che si trasforma sulla tela attraverso il colore e la materia pittorica.
Tra gli italiani sono eposte le opere Infinitamente, di Alberto Di Fabio, artista che partendo dalle teorie scientifiche, e attingendo al mondo delle scienze naturali, ci catapulta in dei viaggi onirici ispirati dalle infinite possibilità che il cosmo ci offre.
Amazigh: Berberi del Marocco, di Luciano D’Angelo, è invece un viaggio tra i monti dell’Atlante, alla scoperta della ricchezza culturale e dello stile di vita di questo popolo, “uomini liberi” (imazighen) che abitano da diversi millenni luoghi isolati e difficili del Nord Africa . Un modo per sopravvivere all’erosione della loro identità e sfuggire all’omologazione. Infine i lavori di Paolo Dell’Elce, Come una magia.
La rassegna CineMorocco accompagnerà le mostre, aperte fino al 2 settembre.
Maggiori info su Stills of Peace e i suoi luoghi qui.
Immagine di copertina | Amazigh: Berberi del Marocco, di Luciano D’Angelo
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