Sonido Classics | Invernomuto Ci Racconta Del Più Grande (g)local Festival In Arrivo A Milano

di Johanne Affricot - Pubblicato il 08/02/2016

MALÙ, video–saggio di Invernomuto parte della collettiva Nero su Bianco è stato il lavoro che ho apprezzato più di tutti. Ed oggi incontro Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi mentre lavorano e maneggiano suoni e soundsystem “picoteri”, che mi ricordano la mia Haiti. Nel loro nuovo progetto artistico, un documentario, i due artisti narrano di culture e linguaggi contaminati, dove uno è l’evoluzione dell’altro. Narrazione che arriverà in anteprima a Milano con Sonido Classics, mostra, serata e parata musicali in cui continenti e identità (g)locali si intrecciano e suoni migranti connettono e celebrano le molte culture di strada di diverse periferie del mondo.

griot-mag-picò-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-3 “Parte tutto dai picó, enormi macchine sonore che animano le verbenas [le feste in strada] la cui tradizione risale ai primi anni ’60 e ha origine nella costa caraibica colombiana, in particolare nelle città di Barranquilla e Cartagena,” mi iniziano a raccontare. “Il nord della Colombia ha un’importanza peculiare nella storia delle migrazioni, rappresentò una drammatica porta di accesso per migliaia di schiavi africani, ma attraverso di essa confluirono tecnologie, prodotti culturali e, soprattutto, musica.”

Ogni Picó esprime l’identità visuale del DJ e del proprietario attraverso il disegno. Dairo Barriosnuevo, antropologo di Barraquilla, in questo tesaser afferma che un picò “è un tamburo colombiano che suona musica africana”.


GRIOT: A Sonido Classic ci sarà una folta selezione di dj e producer internazionali, ognuno con una propria impronta. Sto cercando di immaginarmi, a livello di contaminazione stilistica, cosa verrà fuori, se si riuscirà a percepire anche l’anima della musica picotera.

Invernomuto: Crediamo sarà più una via di mezzo. A tutti stiamo suggerendo di lavorare non con un’unica direzione di provenienza geografica. Io [Palwine – Simone Bertuzzi] e Jim [Primitive Art] ad esempio faremo un set insieme e suoneremo vari generi colombiani a partire dagli anni ’60, dei remix contemporanei e del global bass. Suoneremo anche molti dei dischi che abbiamo preso quando siamo stati lì [in Colombia].

Ckrono & Slesh suoneranno un po’ di cumbia, genere abbastanza antico e presente in diverse aree dell’America Latina. Ha varie sfumature e nasce con sonorità per lo più orchestrali. Ultimamente molti produttori di musica elettronica, soprattutto argentini, partono dalla cumbia tradizionale e creano delle versioni più elettroniche, da club.

Dj Rupture ha una ricerca molto ampia. Il suo percorso musicale attraversa tutti i continenti. Pensa che il giorno prima del festival si esibirà al Frost di Copenaghen insieme a Omar Hayat Maâlem, equilibrista, mastro del Gnawa marocchino.
griot-mag-picò-dj-rapture-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-9L’intervento di Sarah Farina, nella yard, sarà più UK-bass, legato al raggae e alla dance hall.
griot-mag-picò-sarah-farina-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-6Rimanendo in tema di set legati alla tradizione giamaicana, io [Still – Simone Trabucchi], avendo un progetto che parte dalla computerized dub, proporrò una dancehall digitale legata a quel momento di fine anni ’80  e ’90, quando la tecnologia digitale/elettronica è arrivata in Giamaica, quindi un periodo e una tessitura ritmica molto precisi.

Palmistry, cantante e producer inglese, farà tutto un ragionamento sulla dancehall e i modi di cantare. Daniel Haaksman che è tedesco, e in Europa è stato tra i primi a suonare il Baile Funk brasiliano, è uno che spazia in molti luoghi del mondo.
griot-mag-picò-daniel-haaksman-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-6Prìncipe Disco, dalle periferie di Lisbona, proporranno il loro Kuduro, afrohouse portoghese.
griot-mag-picò-principe discos-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-Insomma, ci sono vari ambiti musicali. Ci interessa andare a lavorare in certe zone geografiche perifericheche poi in realtà non sono neanche così circoscritte,stare nei transiti, avere a che fare con questi oggetti meticci che hanno più componenti al loro interno. Sono questi gli elementi su cui abbiamo lavorato per costruire la line up.

La maggior parte dei dj proviene dall’Europa e dagli Stati Unti. È stato più complicato coinvolgere dj colombiani?

Purtroppo non siamo riusciti ad esaudire alcuni desideri, soprattutto per questioni di budget [il festival non ha sponsor] e burocratiche. Volevamo portare El Rata, dj colombiano, e dj Lakhe, sudraficano di Durban, producer del genere GQOM, ma stranamente gli hanno negato la richiesta di visto. Comunque questa è una beta version, quindi vediamo cosa succederà.

Due location con due anime diverse. Il festival infatti inizia alle 18 alla galleria Plus Design, dove si tiene anche la mostra sui picó. Poi, alle 23, il corpo di ballo peruviano Nueva Creacion de Humanga Ayucucho Peru guiderà una parata di strada che collega la galleria all’Ex Cinema Aramis/Striptese.

Esatto. Considera che Plus Design si trova al primo piano di un edificio ma per il 13 febbraio abbiamo preso in affitto altre quattro gallerie situate al piano terra. Affacciano tutte su un cortile interno. Una sorta di yard. L’idea è quella di fare un block party. In ogni sala ci saranno dei picòs. Due di queste sale sostanzialmente fungeranno da palchi e ospiteranno i vari dj set dalle 18 alle 23. Sicuramente i suoni saranno più morbidi, ma l’idea di base, la richiesta di Plus Design, era di pensare ad una line up per sudare, tanto per intenderci. Poi dalle 23 parte l’evento all’ex Bazzi, una situazione molto più grande, con sound system più grandi, insomma…un party più canonico. L’esperimento delle gallerie è interessante perché, appunto, è un formato diverso.
griot-mag-picò-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-plus-desing-gallery Ho visto il teaser del documentario. Mi raccontate com’è stato girare per le strade di Baranquilla, com’è stata la reazione dei locali?

Come in Giamaica e in Etiopia, essendo dei luoghi abbastanza complicati sotto alcuni punti di vista, tipo andare lì con telecamera, cavalletto, attrezzatura varia e la nostra pelle bianca, non è stato semplicissimo. Diciamo che non avevamo la stessa libertà di movimento che si può avere in altri luoghi. Jim, che è di origine colombiana, è stato di grande aiuto, fondamentale direi. E Fabian [Altahona Romero]. Nasce tutto da lui. Sono cinque anni che siamo in contatto. Nel 2007 ha aperto Africolombia, blog dove immagazzina musica africana [sì africana, loro la chiamano così, senza riferirsi a un paese specifico] e parallelamente ha iniziato a pubblicare queste immagini di picòs.

Mi sono fissato [Simone Bertuzzi] e dopo aver scoperto che avevano iniziato a fare delle riproduzioni dei picò in miniatura, gli ho chiesto se potevano farmene uno e mandarmelo. Plus Design ha visto questo oggetto e anche loro si sono appassionati e ci hanno chiesto di immaginare insieme un possibile sviluppo di un progetto, che è anche un documentario che stiamo finendo di montare.

Siamo partiti lo scorso agosto per venti giorni. Ovviamente avevamo già tutti i contatti e Fabian ci ha aperto le porte a tutta una serie di persone da incontrare e situazioni in cui aveva senso essere.
griot-mag-picò-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-9Come sempre, prima di arrivare in un posto, è dura avere un’idea molto precisa. È difficile scrivere qualcosa, e fare uno programma il più delle volte è inutile perché salta. Però spesso ti ritrovi in situazioni totalmente inaspettate, incredibili e spontanee.

Comunque abbiamo cercato di coprire tutto: le varie maestranze che ruotano attorno al mondo dei picòs, tipo l’intervista al Maesto William Gutierrez, che è il pittore che realizza buona parte delle tele dei picòs; l’intervista al falegname che costruisce le casse e poi a tutto quel mondo che li fa funzionare, i picoteros, i dj, quelli che fanno le placas, gli mc per capirci [registrano una serie frasi che mandano durante i set con i picòs]. Poi abbiamo intervistato qualche musicista storico di Champeta che siamo riusciti ad incontrare.
griot-mag-picò-sonido-classics-invernomuto-plus-design-elita-baranquilla-colombia-fabian-altahona-romero-africolombiaIl riscontro è stato positivo, anche perché la situazione lì è abbastanza cambiata rispetto al passato, nel senso che negli anni ‘70 e ‘80 erano solo feste in strada, di dimensioni enormi. Adesso il governo ha messo alcune regole e sta cercando di portare tutto all’interno di cortili o locali, o anche vietarli e questo sarebbe un vero peccato.

Sonido Classics

Quando | 13 Febbraio
Dove | Milano Lambrate
Plus Design – Via Ventura 6 // dalle 18:00 alle 23:00 [ingresso gratuito] e
Ex Cinema Aramis/Striptese, via Padova 272 // dalle 23:00 alle 6:00 [ ingresso € 15 – acquista qui]

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Arti visive, performative e audiovisive, cultura, musica e viaggi: vivrei solo di questo. Sono curatrice e produttrice culturale indipendente e Direttrice Artistica di GRIOTmag e SPAZIO GRIOT, spazio nomade che promuove la sperimentazione multidisicplinare, l'esplorazione e la discussione.