Reframing History | Photo Vogue Festival Cerca Storie Alternative E Diverse
Con Reframing History la Open Call della sesta edizione del Photo Vogue Festival vuole esplorare i progetti che hanno reclamato un modo alternativo e diverso di raccontare una storia. Un sostegno di 5.000€ andrà a un/una fotografə e un/una videomaker per l'avvio di nuovi progetti fotografici e audiovisivi.

Chi sta raccontando la storia? È una domanda apparentemente ovvia, ed è la domanda che è stata la base e il fondamento che ha accompagnato il Photo Vogue Festival sin dalla sua prima edizione, nel tentativo di sfidare il pericolo di avere storie singole e monolitiche e promuovere una molteplicità di punti di vista. Per la sua sesta edizione, intitolata REFRAMING HISTORY, Photo Vogue Festival vuole esplorare i progetti che hanno reclamato un modo alternativo e diverso di raccontare una storia.
Potrebbe essere, ad esempio, un progetto che riformula eventi o personaggi storici omessi, dimenticati e trascurati, come la serie video della BBC diretta da Akinola Davies Jr., Black To Life, un progetto che porta alla luce storie dimenticate di personalità Nere britanniche per la generazione digitale e simboleggia perfettamente il festival di quest’anno—o anche una storia alternativa, come quella che abbiamo visto in Bridgerton. Potrebbe trattarsi di un lavoro che rivendica un’estetica, un’idea di bellezza che è stata sminuita, stereotipata o esotizzata: da progetti che celebrano, ad esempio, l’estetica meridionale italiana, a opere dedicate a comunità, minoranze, corpi solitamente emarginati dalla cultura mainstream, come le storie con persone con disabilità ritratte al di fuori dei cliché.
Potrebbe essere un progetto il cui scopo è smantellare discriminazioni e pregiudizi sociali—che si tratti di razzismo, abilità, transfobia o omofobia, o una storia personale e privata, come raccontare la storia della propria famiglia, comunità, identità.
Potrebbe anche essere un’opera che racconta una storia di fantasia ben nota da un nuovo punto di vista, una svolta diversa su racconti famosi come La Sirenetta o Alice nel paese delle meraviglie; o su miti, romanzi, personaggi e dipinti, come la Venere di Botticelli, o La ragazza con l’orecchino di perla; potrebbe essere un lavoro che mette in luce storie di fantasia meno conosciute che non hanno ricevuto abbastanza attenzione ma meritano di essere raccontate e condivise. L’importante è che le aturici/gli autori mettano in discussione la narrativa mainstream, fornendo un nuovo punto di vista alternativo, reclamando il loro spazio e il potere della rappresentazione.
Aiutare a realizzare quello che Chinua Achebe ha definito “un equilibrio di storie” o quello che Beyoncé ha definito “un mosaico di prospettive” è una delle missioni fondanti di Photo Vogue, la piattaforma fotografica globale di Vogue che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario. Gli esseri umani sono animali narratori: le storie che raccontiamo non sono solo un modo di rappresentare il mondo, diventano il mondo stesso che abitiamo. C’è un grande proverbio africano che Achebe cita spesso, che dice “finché i leoni non avranno i loro storici, la storia della caccia glorificherà sempre il cacciatore”. Per questa edizione del festival si cercano le storie dei leoni.
PARTECIPA ALLA OPEN CALL
Come sempre il progetto di scouting è aperto ad ogni genere fotografico, dalla moda al fotogiornalismo, all’arte e così via. Quest’anno l’Open Call sarà su Photo Vogue, Picter e Instagram e sarà aperta fino al 25 giugno. Come sempre, la partecipazione è completamente gratuita.
Su Picter ogni autorice/autore potrà inviare massimo 10 immagini da un progetto e fino a 3 video che affrontino il tema Reframing History.
contests.picter.com/photo-vogue-festival-2021
photovoguefestival@condenast.it
UNA GIURIA INTERNAZIONALE
A Novembre ci sarà la consueta apertura della sesta edizione del Photo Vogue Festival. Le fotografe e i fotografi che esporanno i loro lavori verrano selezionatə da una giuria internazionale che include espertə da tutto il mondo, ciascuna/ciascuno con la propria visione e il proprio background, nel tentativo di dare una prospettiva più sfaccettata e inclusiva possibile. Tra i/le giurate troviamo anche la nostra direttrice artistica, Johanne Affricot, insieme a Akinola Davies Junior (Regista, Curatore Musicale e artista visivo), Alessia Glaviano (Brand Visual Director di Vogue Italia e Direttrice Artistica del Photo Vogue Festival), Alfredo De Stefano Farías (fotografo concettuale), Alona Pardo (Curator at Barbican Art Gallery), Azu Nwagbogu (Fondatore e Direttore dell’African Artists’ Foundation), Christine Eyene (Storica dell’arte, critica e curatrice) Edward Enninful (Editor in Chief di British Vogue), Elisa Medde (Editor in Chief di Foam Magazine), Gwen Lee (Co-fondatrice del Singapore International Photography Festival), He Yining (Curatice indipendente e giornalista di fotografia e arti visive), Ibrahim Kamara (Editor in Chief di Dazed), Rahaab Allana (Curatore ed Editore all’Alkazi Foundation for the Arts di New Delhi) Shannon Ghannam (Global Education Director a Magnum Photos) e tante/tanti altrə.
Scopri la giuria completa.
PHOTO VOGUE GRANT – UN CONTRIBUTO DI 5.000 € A SOSTEGNO DELLA CRESCITA ARTISTICA
In occasione della sesta edizione di Photo Vogue Festival, Vogue Italia, in collaborazione con Studio RM, ha lanciato la “Reframing History scouting initiative” rivolta a giovani talenti emergenti nei settori forografico e audiovisivo, invitando coloro che intendono partecipare a presentare un progetto fotografico o audiovisivo che si avvale di metodi alternativi per raccontare una storia.
I/Le due partecipanti – un/una fotografə e un/una videomaker – selezionati dalla giuria internazionale chiamata ad esaminare e valutare i due progetti più significativi e interessanti, riceveranno un contributo di 5.000€ ciascunə, offerto e erogato dallo Studio RM, che potrà essere utilizzato dal/dalla fotografə e videomaker per portare avanti la propria ricerca e crescita artistica, inclusi anche l’avvio di nuovi progetti fotografici e audiovisivi.
Maggiori info qui.
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