Rencontres De Bamako | La Biennale Di Fotografia Annuncia Tema E Squadra

La 13a edizione di Rencontres de Bamako - Biennale Africana di Fotografia, (Bamako, Mali, dal 20 novembre 2021 al 20 gennaio 2022), porrà l’accento su molteplicità, differenza, futuro e patrimonio.

di GRIOT - Pubblicato il 23/04/2021
Da sinistra: Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, Tandazani Dhlakama, Liz Ikiriko, Akinbode Akinbiyi, Meriem Berrada. COURTESY Archive Appendix

In questo “mondo globalizzato”, la narrativa dominante è quella della singolarità—dell’universalismo, delle identità uniche, delle culture uniche, dei sistemi politici isolati. Tuttavia questa narrazione è accompagnata da un senso illusorio di stabilità e stasi; le identità sembrano inalterabili, le culture immutabili, i sistemi politici a disagio di fronte al cambiamento. Pertanto, sostenendo questo discorso onnipresente, “abbiamo sostanzialmente perso di vista la molteplicità, la frammentazione, il processo e il cambiamento e, cosa più importante, abbiamo distillato le complesse nozioni di umanità associate a narrazioni altrettanto complesse.”

Decentrando questa 13a edizione su molteplicità, differenza, futuro e patrimonio, il delegato generale Cheick Diallo, il direttore artistico Bonaventure Soh Bejeng Ndikung e il team di curatrici e curatori di Rencontres de Bamako—Akinbode Akinbiyi (artista e curatore indipendente), Meriem Berrada ( direttrice artistica di MACAAL, Marrakech), Tandazani Dhlakama (vicedirettrice di Zeitz MOCAA, Città del Capo) e Liz Ikiriko (artista e vice direttrice della Art Gallery York University, Toronto, Canada)—rendono un potente tributo alla differenza, al divenire e alla divergenza, in tutte le loro sfumature. Sfidando ciò che è definito, investendo spazi intermedi ed esplorando le fasi di transizione.

Senza dover decidere sul fatto di essere questo e quello o nessuno dei due, la visione curatoriale arriva a ricordare la dichiarazione di Amadou Hampâté Bâ (Aspects of African civilization. Éditions Présence Africaine. 1972) che presiede la manifestazione, Maa ka Maaya ka ca a yere kono: “Le persone della persona sono molteplici nella persona”.

Pertanto, in questa 13a edizione degli Incontri di Bamako dal titolo Maa ka Maaya ka ca a yere kono, artiste/artisti, curatrici/curatori, studiose/studiosi, attiviste/attivisti e persone di ogni ceto sociale sono invitate a riflettere collettivamente su queste molteplicità di essere e le sue differenze, sull’espansione oltre la nozione di un singolo essere e sull’abbracciare identità composte, stratificate e frammentate, tanto quanto comprensioni stratificate, complesse e non lineari dello/degli spazio(i) e del/dei tempo (i).

Segui GRIOT Italia su Facebook, @griotmagitalia su Instagram Iscriviti alla nostra newsletter

Questo articolo è disponibile anche in: en

+ posts

Condividere. Ispirare. Diffondere cultura. GRIOT è uno spazio nomadico, un botique media e un collettivo che produce, raccoglie e amplifica Arti, Cultura, Musica, Stile dell’Africa, della diaspora e di altre identità, culture e contaminazioni.