“Questa Non è L’Africa” | La Regista Sudafricana Sibahle Nkumbi Buttata Giù Per Le Scale Di Un Airbnb

di Johanne Affricot - Pubblicato il 12/07/2017

Durante l’ultimo Super Bowl di febbraio, che come sapete è l’evento mediatico e sportivo più seguito negli Stati Uniti, il colosso Airbnb ha lanciato un messaggio molto chiaro alla sua community e all’attuale amministrazione americana: “Non ci interessa chi sei, da dove vieni e chi ami. Il mondo è più bello quanto più accogli. Noi accogliamo.”

Questa dichiarazione d’amore non è stata spontanea ma è nata da una pesante denuncia che Letitia James, difensore civico di New York e braccio destro del suo sindaco, Bill De Blasio, ha mosso nei confronti di Airbnb qualche tempo fa: “Airbnb consente una profonda discriminazione degli ospiti e dei proprietari in base all’origine etnica, deve cambiare.”

Di storie, articoli e testimonianze legati alla discriminazione ai tempi dell’home sharing ne avevo letti, quindi, usando anche io Airbnb, non sono rimasta sorpresa quando ho ricevuto la mail in cui l’azienda di San Francisco mostrava quali fossero le sue nuove policies per fronteggiare il problema. Si vede però che il marito della proprietaria di un appartamento Airbnb di Amsterdam non gli ha prestato molta attenzione, anzi, si è spinto oltre, scaraventando giù dalle scale Sibahle Nkumbi, come ha mostrato dal suo instagram la fotografa e artista sudafricana Zanele Muholi. L’episodio è accaduto sabato scorso.

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Sibahle Steve Nkumbi è una regista professionista, ma al momento risiede a Bern, dove studierà per i prossimi due anni. Lei e altre amiche si trovavano ad Amsterdam per partecipare alla mostra di Zanele Muholi, all’Amsterdam Stedelijk, e per scrivere un pezzo sull’esposizione. Avrebbero dovuto lasciare l’appartamenteo alle 11:00, ma sono rimaste fino a mezzogiorno. “Sapevamo di essere in ritardo e abbiamo sentito suonare il campanello,” racconta la regista in una videointervista al giornalista olandese Kevin P. Roberson. ” La signora [la proprietaria di casa] era un po’ infastidita ma ci ha parlato gentilmente, dicendoci che non era accettabile: ‘Dovete fare le valigie e andarvene ora.’ E io le ho detto, ‘ Ci può dare qualche minuto?’ e mi sono profondamente scusata per il ritardo.”

Poco dopo nell’appartamento arriva il marito della proprietaria che inizia a bussare e ad urlare minaccioso di aprire. “Batteva alla porta, era già arrabbiato e urlava, ‘Aprite, aprite, aprite.’ Abbiamo aperto la porta ma lui era emotivamente su di giri e ho provato a chiedergli il perchè’.

L’uomo, dichiara Nkumbi, gli ha poi detto, “Questa non è l’Africa e tu non sei l’artista e la regina che credi di essere. Ve ne dovete andare via ora,” e alla fine Nkumbi viene lanciata giù per le scale e si risveglia in un letto di ospedale.

L’uomo sembra sia stato arrestato con l’accusa di tentato omicido. David King, Director of Diversity and Belonging di Airbnb, ha dichiarato, “Nessuno dovrebbe essere trattato in questo modo e questi comportamenti non verranno tollerati. Atteggiamenti così terribili e senza scrupoli nei confronti dei membri della nostra community sono contrari a tutto ciò che è Airbnb. Io e il nostro amministratore delegato Brian Chesky stiamo cercando di parlare con le ospiti che hanno vissuto questa brutta esperienza. Prenderemo misure drastiche contro questo tipo di condotta, compreso bannare a vita le persone dalla nostra piattaforma e assistere la legge con le indagini e procedimenti penali.”

Sotto potete vedere l’intervista completa. Triste. Auguriamo a Sibhale di rimettersi presto e di riuscire a buttarsi questa brutta storia alle spalle il prima possibile.

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Johanne Affricot
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Arti visive, performative e audiovisive, cultura, musica e viaggi: vivrei solo di questo. Sono curatrice e produttrice culturale indipendente, fondatrice e direttrice Artistica di GRIOTmag e SPAZIO GRIOT, spazio nomade che promuove la sperimentazione multidisicplinare, l'esplorazione e la discussione.