Pete Doherty Contro The Kooples E L’uso Di Pellicce

di Gaylor Mangumbu - Pubblicato il 18/03/2016

Pochi giorni fa la cantante M.I.A. ed H&M contro le discariche e a favore del riciclo. Oggi Pete Doherty e la Peta contro The Kooples e le sue pellicce. Manca solo il londinese Kojey Radical  per fare tripletta di British impegnati.

Il frontman dei The Libertines – non necessita di presentazioni, ci hanno già pensato i tabloid inglesi per lui, – di recente ha mandato una lettera al brand francese The Kooples, con cui aveva collaborato nel 2011 per una capsule collection, invitandolo ad abbandonare l’uso non solo di pellicce ma anche della lana d’angora, “Dimostratemi che vi importa qualcosa delle sofferenze degli animali,” ha intimato l’ex fiancé di Kate Moss.

Ovviamente Pete è stato sensibilizzato da Peta [saranno forse i loro nomi ad averli resi così complici?] organizzazione che da anni si batte per gli abusi sugli animali, specialmente nel mondo del fashion.

“Quello che ho visto mi ha scioccato e ho avuto i brividi. È evidente che l’intera vita di queste creature è segnata da torture e tutto per la moda? Pura follia.”

In passato la Peta aveva già coinvolto con successo le designer Vivienne Westwood e Stella McCartney, facendole virare verso il cosidetto “free-fur”, invito colto tra gli altri anche da Topshop.

Immagine in evidenza | via PETA

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Gaylor Mangumbu
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È impossibile crescere a Roma senza interessarsi all'arte, allora che fai? Studi tutto quello che la mamma crede sia sbagliato per te: Accademia di Belle Arti prima, e Moda e Costume dopo, incastrando nel mezzo la passione per le sneaker, il cinema,la fotografia, la musica e il gelato al gusto di mango.