L’orgoglio Yoruba Di Laolu Senbanjo Esplode Con L’arte

Sbarcare a Brooklyn è stata sicuramente l’occasione più rapida per far conoscere la propria arte al mondo, ma nonostante questo viaggio in una nuova terra, in una nuova dimensione, Laolu Senbanjo non ha voluto rinunciare alla sua identità e alle sue origini. Ha scelto di portare con sé tutto il bagaglio culturale Yoruba, senza lasciarsi assorbire totalmente dalla nuova frenetica realtà newyorkese.
Una scelta sana e coerente, quella fatta dall’artista nigeriano che attraverso la sua arte vuole far conoscere a tutto il creato il complesso ed affascinante mondo del popolo Yoruba, gruppo etnico presente soprattutto nell’Africa occidentale (Nigeria, Benin, Ghana, Togo e Costa d’Avorio) ma sparso anche negli Stati Uniti, in Brasile, a Cuba e in tutta l’area caraibica (risultato della tratta degli schiavi.) Una scelta molto apprezzata anche dai nostri amici di Afropunk, tra i primi, insieme a The New York Times, a promuovere e sostenere il talento del giovane nigeriano.
Non è un caso che Bulgari abbia scelto Laolu per reinterpretare con il suo tratto distintivo l’iconica silhoutte del monolitico flacone di Bulgari Man in Black. La storica fragranza, una delle più apprezzate della maison romana, vanta un mix di ingredienti tra cui il legno d’ebano e molti altri, sapientemente miscelati dal maestro profumiere Alberto Morillas per un essenza afrodisiaca ed intensa studiata per un uomo moderno e sensuale. Bulgari Man Black Essence, che uscirà in edizione limitata il prossimo 19 ottobre, presenterà una grafica in esclusiva ispirata al body paiting Yoruba che l’artista nigeriano ha disegnato per l’occasione, ispirandosi alla divinità Shango, dio del tuono ma anche della lotta contro le ingiustizie e gli oppressi.
Visionaria come sempre è stata anche la cantante Beyoncè che ha fortemente voluto coinvolgere il lavoro di questo talentuoso ragazzo nel suo progetto Lemonade. Nel videoclip ‘Sorry’ “the sacred art of the Ori”, così definita dall’artista stesso, prende forma sui volti e sui corpi dei ballerini attraverso un body painting molto originale e suggestivo che accompagna le coreografie.
Il visual album della cantante, grazie anche al contributo di Laolu Senbanjo, ha senza dubbio lasciato il segno, creando un punto di non ritorno che obbliga lo spettatore ad un esercizio mentale visuale, imponendogli di rivalutare il proprio rapporto con l’altro e con le diversità estetiche e culturali che lo circondano.
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È impossibile crescere a Roma senza interessarsi all'arte, allora che fai? Studi tutto quello che la mamma crede sia sbagliato per te: Accademia di Belle Arti prima, e Moda e Costume dopo, incastrando nel mezzo la passione per le sneaker, il cinema,la fotografia, la musica e il gelato al gusto di mango.