Larry W. Cook Fotografa La Vulnerabilità Della Paternità Nera

In un soggiorno accogliente e poco arredato, una bambina con indosso un pigiama rosa a tema Disney siede su una sedia pieghevole bassa mentre culla una bambola e guarda da un lato. Dietro di lei, suo padre la avvolge con le braccia in modo altrettanto protettivo. Accanto a lui, sul divano, un pettine e una barattolo di crema per capelli suggeriscono che sono stati interrotti nella loro routine di cura dei capelli della bambina. Fatherhood 3 (2018) fa parte di una serie di fotografie dell’artista di Washington Larry W. Cook, che usa brillantemente la paternità per problematizzare le nozioni di mascolinità e carcerazione Nere nell’immaginario americano. In mostra fino a fine luglio scorso alla Weiss Berlin, l’esposizione è stata la prima personale dell’artista in Europa e, purtroppo, l’ultima mostra in assoluto della galleria.

In When Dad Comes Home 4 (2013), due fotografie ritrovate di un uomo e dei suoi tre figli vengono messe una accanto all’altra. I fratelli, notevolmente più giovani nell’immagine a sinistra, fingono felicità offrendo sorrisi vuoti. Anche se non immediatamente evidenti, gli sfondi aerografati con paesaggi di fantasia, insieme al titolo dell’opera, indicano che si tratta di ritratti immortalati in prigione, scattati da un fotografo assegnato e acquistati come ricordo alla fine dell’orario di visita: prova incompleta di paternità e famiglia. Lo scorrere del tempo risulta evidente nella differenza di età dei bambini nelle due opere. Questo salto temporale, misurato attraverso la speranza che un padre torni a casa, sembra fatidico per la drastica assenza che rappresenta. Qui prigione non evidenzia solo una perdita di libertà, ma anche privazione della famiglia.

Come molte opere di Cook, When Dad Comes Home 4 (2013) solleva importanti questioni sull’assenza in relazione alla vita dei soggetti dell’artista: i Neri. Nella sua serie The Visiting Room (2019), gli uomini si accovacciano davanti a paesaggi urbani e paesaggi immaginari, dando le spalle all’osservatore, come se stessero ammirando panorami illusori. Offrendo spunti estetici trascurati da chi non ha occhi esperti—stivali Timberland, do-rag, dreadlock—e il tema generale della mascolinità premurosa, la critica di Cook dei modi in cui la paternità Nera spesso rappresenta assenza è evocativa. La mancanza di uomini Neri in molte arene—in particolare nelle costellazioni legate alla cura, come la famiglia—era prevedibile: una profezia stereotipata che si autoadempie. Alcune narrazioni attraverso le quali questa assenza viene (ri)raccontata —quelle che di solito omettono fattori significativi, come l’incarcerazione di massa—ne favoriscono la perpetuazione.

In Nuestra America: Reinventing a Subaltern Paradigm of Recognition and Redistribution (2001), l’accademico portoghese Boaventura de Sousa Santos descrive il silenzio che circonda particolari esperienze e i modi in cui questi silenzi vengono, di fatto, creati attivamente tramite processi specifici. Questa “sociologia dell’assenza”, come la definisce Santos, si presta bene ad analizzare gli interstizi di paternità, mascolinità e incarcerazione evocati nelle immagini di Cook. L’assenza è variamente analizzata nelle fotografie dell’artista—sia che si tratti di una foto incorniciata di un figlio deceduto (in Fatherhood 4, 2018), o dei padri e dei figli incarcerati (in The Visiting Room) che sono assenti dalle loro famiglie, e che, voltandosi, si assentano dallo sguardo dell’osservatore.

L’iniziale esplorazione di Cook della paternità, nei suoi primi lavori come When Dad Comes Home (2013), ha approfondito il modo in cui sostiene i detenuti, e come la lotta compiuta per mantenere viva quella relazione affettiva dalla prigione riveli la vulnerabilità di uomini che generalmente vengoni considerati ‘duri’ dalla società. Tuttavia, il suo lavoro più recente in Fatherhood (2018) risponde direttamente alla sua personale biografia di padre, il cui padre non era presente. Ed è proprio attraverso la documentazione di Cook sulla paternità dei Neri che diventa lampante la frequente omissione di questa paternità dall’immaginario americano.
Questa articolo è stato pubblicato nella sua versione originale in inglese su Frieze magazine, issue 214, con titolo ‘Larry W. Cook Photographs the Vulnerability of Black Fatherhood’
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Immagine di copertina | Larry W. Cook, Urban Landscape 2, 2018. Archival Ink Jet Print, 16 x 20 in 40 x 51 cm. Courtesy: the artist and Weiss Berlin
Sono uno ricercatore e studioso di decolonialismo. Lavoro sull'intersezione tra giustizia sociale, politica, economia, arte e cultura. Amo leggere, ballare, andare in bicicletta e il capuccino senza zucchero.