KOKOKO! Il Linechek Si Colora Della Psichedelia Elettronica Made In Kinshasa

di Celine Angbeletchy - Pubblicato il 17/11/2017

Energia, colori, psichedelia, strumenti fai-da-te, originalità e una vagonata di talento: ecco a voi i KOKOKO! Capitanato da Débruit, il produttore francese e “esploratore musicale” conosciuto per brani come “Nigeria What?” [che vi consigliamo di ascoltare assolutamente,] questo meraviglioso progetto è destinato a cambiare le frontiere musicali, artistiche e sociali di Kinshasa, la città un tempo considerata la capitale della musica del continente africano. “Il progetto è iniziato a Luglio 2016 a Kinshasa, dove ci siamo incontrati tutti. Siamo artisti e musicisti diversi. Dopo un po’ di tempo, conoscendoci e iniziando a definire una direzione artistica, abbiamo formato KOKOKO! che significa “toc-toc”. Siamo una band musicale alternativa che vuole bussare alla porta degli orizzonti musicali e bussare ancora più forte, per entrare e mostrare tutta la nostra energia,” ci ha rivelato Débruit.

A differenza di altre band, KOKOKO! consiste di musicisti molto particolari. Infatti, l’artista francese è accompagnato da una band elettronico-psichedelica che suona bizzarri strumenti, upcycled o fai-da-te: “Ci sono così tante persone coinvolte nel tour della band ora. Ci sono Makara Bianko, Dido, Boms Bomolo, Bovic Mwepu – rispettivamente, voce e percussioni, voce e chitarra, basso e percussioni e batteria”.

griot mag kokoko! interview intervista linecheck milano
Dido, via facebook KoKoKo!

L’obiettivo di KOKOKO! è molto chiaro: “Puntiamo a ricreare e portare in giro l’esperienza di Kinshasa al completo, ma incentrata sulla musica, con performance artistiche, ballerini, luci e scenografie. Inizieremo a lavorare di nuovo non appena avremo tempo, perché il progetto si sta evolvendo così in fretta!”

Non c’è da stupirsi che il progetto stia andando bene, vista l’affascinante originalità del loro approccio veramente “glocale”. Dopotutto, questo è ciò per cui il leader e mentore della band del collettivo è noto: esplorare diversità culturali complementari e combinare elementi alieni che non sono mai coesistiti prima.

griot mag kokoko! interview -intervista linecheck milano
Rachel Nyangombe via facebook/Kokoko!

I KOKOKO! sono in tour in Europa al momento e porteranno per la prima volta in Italia la loro potenza espressiva a Linecheck, ma sin dal suo inizio il progetto ha anche avuto un notevole impatto sulla scena musicale di Kinshasa: “La gente sta iniziando a uscire e ad aprirsi a suonare altra musica rispetto alla Rumba congolese, che dura da molto e con la quale i giovani non si sentono connessi. La musica elettronica sta crescendo con il suo approccio fai-da-te, c’è un grande interesse per questo lato sperimentale, quindi la quantità di energia che sta crescendo attorno a questa scena è molto affascinante. Al momento sto aiutando a sviluppare uno studio in un ghetto. Il domani di Kinshasa sono i giovani e una nuova scena si sta espandendo, coinvolge tutti i tipi di arte, e le persone più anziane fissate con la rumba stanno lasciando finalmente spazio ai giovani per esprimersi nei modi più vari.”

L’EP di debutto dei KOKOKO!, ‘Tokoliana’, è uscito lo scorso agosto. Lo potete ascoltare e aquistare su diverse piattaforme. Qui invece trovate più info sull’imperdibile concerto live di KOKOKO! a Linecheck – Music Meeting and Festival, venerdì 24 novembre.

SEGUI GRIOT Italia su Facebook e griotmag su Instagram e Twitter

Segui GRIOT Italia su Facebook, @griotmagitalia su Instagram Iscriviti alla nostra newsletter

Questo articolo è disponibile anche in: en

+ posts

Sono una persona molto eclettica con un’ossessione per la musica e la sociologia. Nata e cresciuta in Italia, Londra è diventata la mia casa. Qui creo beat, ballo, canto, suono, scrivo, cucino e insegno in una scuola internazionale.