Kader Attia Nominato Curatore Della 12° Biennale Di Berlino
L'artista Kader Attia è stato nomianto curatore della 12 Biennale di Berlino di arte contemproanea, che avrà luogo nel 2022.

Nato a Dugny, in Francia, nel 1970, Kader Attia è cresciuto a Parigi e in Algeria. Ha studiato all’École Supérieure des Arts Appliqués Duperré e all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi, e all’Escola Massana, Centre d’Art i Disseny di Barcellona; ha trascorso diversi anni in Congo e in Sud America. Vive e lavora a Berlino e Parigi.
Per oltre due decenni, nella sua pratica artistica Kader Attia ha lavorato al concetto di riparazione. Ciò gli permette di indagare la dialettica tra distruzione e riparazione, in cui la riparazione è intesa come una via di resistenza culturale, nonché un mezzo, per una società o un soggetto, di riappropriarsi della propria storia e identità.
Nel 2016, Kader Attia ha fondato La Colonie, nel 10° arrondissement di Parigi, concepito come spazio per lo scambio di idee e discussioni incentrate sulla decolonizzazione, non solo delle persone ma anche della conoscenza, degli atteggiamenti e delle pratiche. Spinto dall’urgenza della riparazione sociale e culturale, mira a riunire ciò che è andato alla deriva o è stato rotto. Da marzo 2020 La Colonie è chiusa al pubblico, a causa della pandemia Covid-19. Nel luglio 2021, l’Haus der Kulturen der Welt di Berlino ospita la quarta parte di una serie di conferenze iniziata da Kader Attia, Ana Teixeira Pinto e Giovanna Zapperi dal titolo The White West.
Il lavoro di Kader Attia è stato esposto in numerose collettive e biennali, come la 12° Biennale di Shanghai; la 12 Bienniale di Gwangju; the 12° Manifesta, Palermo; la 57° Bienniale di Venezia; dOCUMENTA(13), a Kassel; Met Breuer, New York; Kunsthalle Wien; MoMA, New York; Tate Modern, London; Centro Pompidou, Paris; al Museo Solomon R. Guggenheim, New York. Tra le personali più di rilievo troviamo ‘The Museum of Emotion’, The Hayward Gallery, London; Scars Remind Us that Our Past is Real, Fundacio Joan Miro, Barcelona; Roots also grow in concrete, MacVal in Vitry-sur-Seine; The Field of Emotion, The Power Plant, Toronto; Museum of Contemporary Art, Sydney; ‘Repairing the Invisible’, SMAK, Ghent; Museum of Contemporary Art, Sydney; Sacrifice and Harmony, Museum für Moderne Kunst, Frankfurt/Main; ‘The Injuries are Here’, Musée Cantonal des Beaux Arts de Lausanne; ‘Contre Nature’, Beirut Art Center; Continuum of Repair: The Light of Jacob’s Ladder, Whitechapel Gallery, London; e KW Institute for Contemporary Art, Berlin.
Nel 2016, Kader Attia è stato insignito del Premio Marcel Duchamp, seguito dal Premio della Fondazione Miró, Barcelona, e nel 2017 il Premio Yanghyun, Seoul.
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