Justin Owusu: “Basta Usare La Parola Ne*ro!”

di Claudia Galal - Pubblicato il 28/02/2021
Justin Owusu - Tutte le immagini per gentile concessione dell'artista

Il rapper Justin Owusu, italo-ghanese nato e cresciuto a Udine, oggi di base a Londra, ha pubblicato un nuovo singolo, intitolato provocatoriamente con la N-word. Attraverso una parola che è sempre pronunciata per offendere e insultare, l’artista esprime tutto l’orgoglio nei confronti delle proprie origini. “Ho deciso di chiamare il mio pezzo così, perché sono stanco dell’uso improprio di questa parola nella quotidianità.” La frase chiave del brano –”Sono Ne*ro non un delinquente!“— “è l’espressione della mia voglia di rappresentare un esempio di resilienza per tutti i ragazzi afroitaliani.” Musicalmente il singolo è una bilanciata miscela di suoni urban, trap e afropop, che riporta a un bagaglio di influenze ed esperienze molteplici.

Il legame con l’Italia e con Udine, i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza, tornano spesso nelle rime di Owusu, anche se a soli diciotto anni si è trasferito a Londra per fare musica. “Udine è indissolubilmente legata ai miei ricordi e tuttora parte della mia famiglia vive lì. Mi sono trasferito in Inghilterra a diciotto anni per diventare economicamente indipendente (in Italia sarebbe stato di gran lunga più difficile), aiutare la mia famiglia e portare avanti il mio progetto musicale, finora completamente autofinanziato.

Nonostante a Londra mi trovi bene, mi manca quel calore quotidiano della mia piccola città, ma in Italia non riuscivo a vivere appieno la mia normalità. Mi sembrava di dover dimostrare il mio valore dieci volte di più rispetto agli altri per essere accettato o rispettato, mentre in un Paese multietnico come il Regno Unito non ho mai provato questa sensazione.”

Lo sguardo verso il domani, però, è ottimista: “In cuor mio sono più fiducioso per il futuro, perché le nuove generazioni troveranno maggiore spazio per esprimere il loro talento e anche io spero di poter tornare un giorno.”

A distanza sono più evidenti alcuni difetti della nostra scena rap/trap, ma in generale della musica e della discografia italiane. “Si fa ancora fatica a dare spazio ai talenti di origine straniera,” si rammarica Owusu, “ma vedo una piccola inversione di marcia e spero che il mio contributo artistico possa essere parte integrante di questo cambiamento.” Sarebbe auspicabile che “si verificasse un’apertura concreta nei confronti delle contaminazioni” e la speranza del rapper è proprio quella di spingere anche nel nostro Paese “la nuova onda afropop, sensuale e ricercata.” Questo consentirebbe anche agli artisti italiani di “confrontarsi e collaborare più facilmente con nomi internazionali.”

Nel percorso artistico di Justin Owusu, oltre alle fondamentali influenze musicali—hip hop e R&B americano, grime britannico, Afrobeats e derivazioni—sono state molto importanti alcune figure, come il produttore MattBeatz e la regista Silvia Tonelli, che ha diretto tutti i suoi video insieme a Jordan Mckeller e Simon Samaki. Un team affiatato che ha compreso la visione di Owusu e l’ha riportata sulle basi musicali e sulle immagini che accompagnano i suoi pezzi, fra i quali proprio il nuovo singolo, Ne*ro.

Guarda il video.

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Metà italiana, metà egiziana, nata e cresciuta nelle Marche, passata per Bologna, adottata da Milano, lavoro nel campo della comunicazione e dei media. Scrivo di musica, street art e controculture, sono affascinata dalla contaminazione culturale a tutti i livelli.