Houston Abbiamo Un Problema | Burning Man è Infestato Da Insetti

di Johanne Affricot - Pubblicato il 20/08/2015

Mancano dieci giorni all’apertura della ventiquattresima edizione del Burning Man – quest’anno il tema è Carnival of Mirrors – e in rete circolano diversi rumors che vorrebbero la playa invasa da tonnellate di insetti di ogni sorta.

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“È tutto vero. Gli insetti sono reali e sono ovunque. Mordono e ti si appiccicano letteralmente addosso” si legge in un post pubblicato sul sito, che riporta anche le testimonianze del team che da tempo è nel deserto impegnato a costruire Black Rock City.

“C’è Twin Peaks che sta seguendo la costruzione del Center Cafè e racconta che quando si è tolta la t-shirt un grosso insetto verde che si era infilato nel suo reggiseno è cascato a terra. Neanche Heather, che sta al Metal Shop e indossa per la maggior parte del giorno una maschera da saldatura, è scampata all’attacco. Gli insetti sono riusciti a strisciare dentro la visiera e gli si sono annindati intorno agli occhi”, si legge.

“Cammy e Stinger hanno avuto bisogno dell’intervento del team medico. La schiena di Stinger era coperta di lividi causati dai morsi degli insetti”.
griot-magazine-stinger backInsomma, che sta succedendo? I più irriducibili frequentatori del Burning Man e quelli che quest’anno ci andranno per la prima volta si staranno chiedendo come fanno questi insetti a resistere alle altissime temperature del Blak Rock Desert, al sole e, soprattutto, da dove vengono.

John Curley, fotografo e blogger che è sul posto, continua dicendo “Non lo sappiamo. Non sappiamo come fanno a sopravvivere al calore e al sole. Sappiamo solo che se vai a prendere della legna è molto probabile che potresti trovare centinaia o miglaia di cose. Hanno coperto i tappeti al Depot. Sono tutti intorno alla base dell’Uomo. Quindi non sono localizzati in un punto specifico. Sono ovunque. OVUNQUE.”

https://twitter.com/BryanWarner775/status/634026087660433408/photo/1?ref_src=twsrc^tfw

“Fino ad’ora siamo stati veramente benedetti perchè abbiamo avuto cielo sereno durante i lavori di costruzione. Per la prima volta negli ultimi sette anni non ci sono state piogge, né fulmini o grandine, né venti forti che potessero portare un’infestazione. Forse stiamo trovando una soluzione alle varie piaghe e quest’anno tocca alla peste” dice nel post.

“Marcia ha raccontato che uno le è volato in bocca finendo per incastarsi tra i suoi denti “Il sapore era abbastanza amaro”, commenta.

“Non sappiamo quanto tutto questo durerà. Cobra Commander all’incontro che si tiene al mattino ha detto che anche oggi le temperature alte accompagneranno la nostra giornata e spera che il caldo li abbatterà ‘Perchè altrimenti dovremo bombardare la città per liberarci di loro’.

Se l’anno scorso, a dieci giorni dall’apertura, dopo aver comprato i biglietti per il Burning Man – sei molto fortunato se riesci a prenderli e io era tempo che sognavo di andarci -, fatto i biglietti aerei, noleggiato la maxi jeep, comprato tutto il necessario per il viaggio e contribuito economicamente all’installazione artistica che sarebbe stata fatta al campo dove sarei stata, mi avessero detto che poteva saltare tutto, beh…non so come avrei potuto reagire.

griot-magazine-burning-man-2014-burning-man-scarafaggi-foto by Johanne Affricot
Dan Fox ricorda “Nel 2011, mentre costruivamo il Cavallo di Troia siamo stati mangiati vivi. Poi è tutto svanito. E quell’anno c’erano le migliori condizioni climatiche che avessi mai visto nel deserto. Quindi è probabile che gli insetti siano un segno di buon auspicio”.

Speriamo Dan abbia ragione. Speriamo.

To be continued…

* Ultimo Aggiornamento 21.08.2015 *
Buone notizie: gli insetti se ne sono andati. Ovviamente non tutti quanti ma la maggior parte sì. La natura ha fatto il suo corso. Yesss!

Per maggiori aggiornamenti: Voices of Burning Man

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Arti visive, performative e audiovisive, cultura, musica e viaggi: vivrei solo di questo. Sono curatrice e produttrice culturale indipendente e Direttrice Artistica di GRIOTmag e SPAZIO GRIOT, spazio nomade che promuove la sperimentazione multidisicplinare, l'esplorazione e la discussione.