GAIKA | Il Rapper E Producer Afrofuturista Torna Con ‘BASIC VOLUME’

L’afrofuturismo e la musica afrofuturista esistono da più di mezzo secolo, ma negli ultimi anni, come mai prima d’ora, questi movimenti culturali ed estetici stanno finalmente entrando a far parte dell’immaginario collettivo. Se il leggendario Sun Ra aveva aperto la strada negli anni ’50, oggigiorno nomi come FKA Twigs, Okzharp & Manthe Ribane, Janelle Monàe e molti altri hanno seguìto gli stessi passi con grande successo.
GAIKA è il produttore e rapper del sud di Londra che negli ultimi anni si è fatto strada nel circolo afrofuturistico del Regno Unito, realizzando vari progetti artistici che ruotano intorno al nesso fra afrofuturismo e tecnologia: a partire dal 2015 ha autoprodotto una serie mixtape, ha fondato la fashion label Armour in Heaven insieme al designer Luke Menikmati, e—in veste di editor-at-large politico di Dazed— ha scritto un racconto ambientato a Londra in un futuro distopico intitolato The Spectacular Empire. Dalla musica, alla moda, alla scrittura, la sua attitude artistica e la sua visione politica sono stati acclamati dalla critica internazionale, e la settimana scorsa GAIKA ha pubblicato il suo nuovo LP, BASIC VOLUME.
L’album prende il nome dall’azienda del padre defunto e segue il suo SPAGHETTO EP del 2016, lavoro che lui stesso ha descritto come “ghetto futurism.” In BASIC VOLUME, GAIKA rivisita la tradizione caraibica dancehall e le sonorità R&B, trip-hop, grime e grunge, osservando la Gran Bretagna post-Brexit e riscrivendo la sua eredità sonora senza timore di dire la verità, né di affrontare le tematiche che hanno segnato la sua vita personale e influenzato la sua inclinazione artistica. Consapevolezza politica, senso di appartenenza—sentirsi come un estraneo nel luogo che dovrebbe essere casa tua—e ribellione giovanile sono solo alcuni dei temi che contraddistinguono l’afrofuturismo di GAIKA.
“Mi sono trasferito molto, quando ero piccolo, girando di casa in casa nel sud di Londra, quindi non mi sono mai sentito appartenere a nessun posto. Sono nero, e la Gran Bretagna non è un paese nero, quindi ti senti a casa e sei il benvenuto a seconda di quanto ti ci fanno sentire. Certamente a volte non mi sono sentito il benvenuto, né mi identificavo come inglese al cento per cento. In termini di valori di questa società, spesso non ritengo siano giusti. Penso che sia così che si sentano molti immigrati che vogliono far parte di questa realtà per la quale hanno abbandonato la loro casa, e questo mi crea un senso di inquietudine, è uno dei sentimenti di cui parlo,” ha rivelato GAIKA in un’intervista.
Il nuovo album è accompagnato da SYSTEM, un’installazione scultorea e video in collaborazione con Boiler Room che celebra le culture afro-caraibiche londinesi, i sound systems e il patrimonio culturale del Carnevale di Notting Hill.
In mostra a partire dal 1 Agosto a Somerset House (Londra), SYSTEM ha l’obiettivo di reclamare lo spazio e difendere l’eredità culturale nera nel Regno Unito. Scopri di più sull’evento qui.
Inglese – GAIKA | The afrofuturist rapper and producer is back with a new album
Immagine di copertina | via Facebook
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Sono una persona molto eclettica con un’ossessione per la musica e la sociologia. Nata e cresciuta in Italia, Londra è diventata la mia casa. Qui creo beat, ballo, canto, suono, scrivo, cucino e insegno in una scuola internazionale.