Fenomeno MHD | L’Afro Trap Che Conquista L’Europa

di Gaylor Mangumbu - Pubblicato il 19/10/2016

MHD è il nome onstage di Mohamed Sylla, appena ventunenne, nato e cresciuto a Parigi, nel XIX arrondissement. Un’infanzia passata nella banlieu, di cui si vanta. Un attaccamento alle proprie origini da cui non si separa, soprattutto dopo il successo raggiunto con la sua Afro Trap.

Definirlo rapper suona decisamente riduttivo. Lui è oltre il rap, forse anche oltre la musica. È senza dubbio uno dei riflessi più originali della gioventù delle periferie parigine. La sua musica racconta quegli ambienti meglio di quanto farebbe un qualsiasi trattato di sociologia, con testi semplici ed immagini semi-amatoriali.

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Non è il classico figo. Niente muscoli né tatuaggi. Non è ricco e neanche vuole essere percepito come tale [almeno per ora.] Nei suoi video non ci sono cani rabbiosi, armi da fuoco o chiappe mozzafiato delle twerker ma solo amici d’infanzia che ronzano per le vie del quartiere dove è cresciuto e vive tuttora, in un clima di festa coinvolgente e di pura semplicità, come i Roll Deep dei primi tempi.

Fiero di essere francese, MHD sbandiera con orgoglio soprattutto la parte africana della sua identità [padre guineano e madre senegalese.]

Terzo di cinque figli, ha smesso di consegnare le pizze per tuffarsi nella musica e lo ha fatto nella maniera più fedele a se stesso, fondendo i ritmi africani di artisti come Magic System, Fally Ipupa e PSquare, con il rap francese, senza nessun timore di essere etichettato e diventando in pochissimo tempo un fenomeno virale e un punto di riferimento per molti giovani francesi [ma anche europei,] specialmente di origini africane.

Giovani cresciuti in paesi [Italia, Spagna, Germania, Belgio, etc.] in cui l’Africa viene spesso dipinta negativamente. Giovani che tendono in maniera timida a nascondere la propria “africanità” rasentando fanatismi per i cugini afroamericani perché apparentemente più cool. Monsieur Sylla questo lo sa molto bene, lo percepisce dal flusso di gente che inonda i suoi live, ragion per cui se ne sbatte dei cliché e non fa l’americano. Anzi, ai pomeriggi alla banlieu spesso alterna il volo diretto Paris-Conakry per respirare un po’ di aria sana, lontano dalle chiacchiere populiste di Front National, e per riempire il Nongo Stadium, come è successo quest’estate in Guinea.
griot-mag-MHD Afto Trap Francese conquista europa-concertoDa ricordare però che la fusione tra l’afrobeat e il rap francese era già stata sperimentata in passato dal rapper francese di origini congolesi Passi [Ballende] con il suo collettivo Bisso Na Bisso. Erano gli anni ’90. Tutta un’altra storia e un risultato completamente differente.

Intanto in Francia, Serge Aurier e tutti i giocatori del Paris Saint-Germain impazziscono per le hit di questo giovane talento.

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Serge Aurier e Adrien Rabiot ballano La Moula via

La moula, Roger Mila, Ngatie Abedi e La Champions League sono i brani più noti estratti dall’album “Mhd,” uscito il 15 aprile, composto guarda caso da 15 tracce e realizzato in poco meno di tre mesi. Al disco hanno preso parte anche Fally Ipupa e Angelique Kidjo.

Un successo lampo che gli ha permesso di prendere parte, tra i vari, anche al Montreux Jazz Festival, dove si sono esibiti artisti come Santana, Jose Gonzalez, Patti Smith, PJ Harvey, Sigur Ros and more. Insomma, non male per un ragazzo che ha solo 21 anni e un futuro tutto da scrivere.

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È impossibile crescere a Roma senza interessarsi all'arte, allora che fai? Studi tutto quello che la mamma crede sia sbagliato per te: Accademia di Belle Arti prima, e Moda e Costume dopo, incastrando nel mezzo la passione per le sneaker, il cinema,la fotografia, la musica e il gelato al gusto di mango.