DJ Lag | Il Padrino Del GQOM

DJ Lag è il re del gqom, il genere sudafricano che ha scombussolato la scena elettronica underground in Europa. Un nome d’arte “importante,” penserete. Ma se la tua musica spacca così tanto da far arrivare produttori e capi di etichette fino in Sudafrica solo per incontrarti e portarti in tour mondiale a ventun anni, forse ti meriti proprio il titolo.
Viene dalla township di Clermont, a Durban, e sta girando Europa ed Asia insieme a Nan Kolè, produttore e DJ romano a capo dell’etichetta discografica Gqom oh!. Il suo nuovo EP uscirà il prossimo undici novembre per l’etichetta e collettivo londinese Goon Club Allstars.
DJ Lag è uno dei DJ e produttori più umili e allo stesso tempo talentuosi del momento e sta portando avanti una missione molto importante: far diventare il gqom un genere conosciuto a livello internazionale con l’obiettivo di smantellare lo stigma che rappresenta in Sudafrica.
Lo ho incontrato a Londra per farmi raccontare chi è, da dove viene, come sta vivendo questo inaspettato successo, cosa dovremmo sapere del background di questo genere tanto brillante quanto reietto e stigmatizzato.
GRIOT: Come e quando hai iniziato a produrre?
DJ Lag: Ho iniziato a produrre nel 2010-11. All’inizio facevo hip hop, producevo per mio fratello che era un rapper. Lui mi ha passato i programmi per fare musica perché voleva che facessi dei beats per lui. Poi lui ha smesso di rappare ed io ho continuato a produrre, e alla fine mi sono messo a fare house. Però non mi usciva molto bene, quindi ho riniziato a fare hip hop fino a quando ho sentito alcuni pezzi dei Naked Boyz. Loro sono stati i primi a suonare ritmi spezzati a Durban e volevo assolutamente fare tracce simili alle loro. Quindi ho iniziato a cercare di ricreare quello stile ma avendo solo samples hip hop è stato molto difficile all’inizio. E’ così che ho iniziato a fare gqom. Ma a quel tempo non si chiamava neanche così, la gente la considerava house.
Aveva già quel suono cupo ed ipnotico?
Sì, sicuramente non era potente come è adesso, ma alla gente piaceva.
Quindi, i generi che ascoltavi principalmente al tempo erano hip hop e house?
Sì, in Sudafrica la scena hip hop è enorme. Io ascoltavo un sacco di hip hop delle township, nomi come Akalicious, Adbus e altri. Loro erano veramente forti al tempo.
Il gqom ha avuto un successo gigante. A Londra basta dire la parola che tutti vanno in fibrillazione. La realtà a Durban però è molto diversa, le radio non lo suonano e per molto tempo ha fatto fatica ad uscire dalla scena underground. Come si sta evolvendo questa situazione?
Le cose stanno cambiando in senso positivo e il gqom sta diventando importante in Sudafrica. Prima non veniva suonato fuori da Durban, solo nelle township. Ora invece lo suonano a Cape Town e Johannesburg. E si trova anche qui in Europa. Quindi sono felicissimo che il suono che è stato creato nelle township stia finalmente uscendo allo scoperto.
Il tuo nome d’arte è Dj Lag “Re del gqom” e sei uno dei produttori di spicco di questa scena. C’è un obiettivo a cui miri quando componi i tuoi pezzi?
No, non lo so. Perchè non penso a quello che le persone si aspettano da me. Produco e basta, nel modo in cui mi piace farlo.
E sei stai facendo un tour mondiale con Nan Kolè!
Sì! – dice mentre se la ride di gusto.
E come te la vivi?
Sono felicissimo e grato di avere avuto questa opportunità. E’ dal 2012 che voglio venire in Europa, finalmente sono qui.
Qual è il posto che ti è piaciuto di più per ora?
La Polonia. L’ Unsound festival è stato pazzesco. Sicuramente il mio posto preferito per ora. Mi sono veramente divertito.
Qui in Europa la gente impazzisce per i tuoi beats ma molti sanno pochissimo del particolare background da cui nascono. Suonando la tua musica tu non intrattieni semplicemente la dance floor, ma racconti una cultura nuova e sconosciuta. Dal punto di vista, cosa pensi che la gente debba sapere di Durban e delle origini di questo genere?
Il suono gqom è stato creato a Durban da giovani studenti delle township. È musica per ballare, è incalzante, veloce, simile alla house e si può anche usare nel hip hop. La gente ama ballarla e ci sono molti gruppi di ballerini in Sudafrica.
La danza Bengha, giusto?
Sì, io ero un ballerino in una crew nel 2009, prima che iniziassi a produrre. Quando sono passato a fare musica i miei amici usavano i miei pezzi per i loro spettacoli.
Balli ancora? Anche sulla tua musica?
Sì, tutto il tempo.
Lavori con altri produttori di solito?
Non molto. Principalmente perché nessuno dei miei amici stretti produce. E non me la sento di chiedere alle persone di lavorare come me perchè sono abbastanza timido, quindi preferisco fare da solo come piace a me. Ma se qualcuno vuole collaborare, lo faccio più che volentieri.
Quali artisti raccomandi a chi vuole esplorare la scena gqom sudafricana?
Sicuramente i Destruction Boyz, gli Infamous Boiz, tutta la scena di Gqom Oh!, Tempo, DJ Lungsta, Lusiman … ci sono tantissimi ragazzi…
Nessuna ragazza?
Nessuna.
Perchè? Non lo sanno fare? Preferiscono solo ballare? O semplicemente non sono interessate?
Non lo so, non ho mai visto una ragazza produrre a Durban. Ma neanche in Sudafrica. È una cosa da maschi, giovani, tra i quattordici e i quindici anni.
Ma tu hai continuato…
Sì, da quando ho iniziato a fare gqom a liceo non ho mai smesso. Ora ho ventun anni e non ho intenzione di fermarmi perchè in Sudafrica mi chiamano “il padrino della musica gqom”. Quindi non posso semplicemente smettere, il mio obiettivo è fare arrivare il gqom in alto, portarlo ad un livello mainstream.
Che mi dici del nuovo EP? So che ci sono voluti un paio d’anni a finirlo.
Sì c’è voluto molto tempo perchè ho avuto problemi con il mio computer. Quindi ho dovuto ripararlo, recuperare tutti i file delle tracce e poi farlo mixare. Adesso stiamo solo aspettando l’uscita l’undici Novembre.
Stai lavorando a nuovi progetti per il 2017?
Sì, sto lavorando a diversi pezzi, invece molti altri sono già pronti. Non vedo l’ora che escano. Il 2017 sarà un anno intenso.
Quindi, quale pensi sia il futuro del gqom? Come pensi che cambierà?
Sto già provando a cambiarlo. Se riuscissimo a registrare artisti conosciuti sulla musica gqom forse potremmo riuscire a farlo suonare in radio, cosa che al momento non succede. E’ troppo underground e le tracce sono strumentali. Non saprei dire come suonerà la musica gqom in futuro, ma penso che portare nuovi artisti a bordo di questo progetto sarà il prossimo passo.
Oggi esce il nuovo EP di DJ Lag: Dj Lag GCA006. Potete aquistare il vinile qui o ordinarlo qui.
Guarda Woza Taxi, documentario che racconta il gqom, realizzato da Crudo Volta Radio e GQOM Oh.
Immagine in evidenza | Tutte le immagini (c) Tommaso Cassinis
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Sono una persona molto eclettica con un’ossessione per la musica e la sociologia. Nata e cresciuta in Italia, Londra è diventata la mia casa. Qui creo beat, ballo, canto, suono, scrivo, cucino e insegno in una scuola internazionale.