DJ Katapila è Pronto A Scatenare L’IndieRocket Festival Con Il Suo Genio Musicale

La vita è strana, sorprende sempre quando meno te l’aspetti. Negli ultimi anni per alcuni produttori Africani il fortuito effetto domino è stato scatenato dal blog diventato etichetta discografica, Awesome Tapes From Africa, e dall’assidua ricerca musicale del suo fondatore, Brian Shimkovitz. Dopo aver pubblicato con enorme successo Ata Kak, Shimkovitz si è reso conto di aver trovato un vero e proprio tesoro quando per puro caso ha acquistato la cassetta di DJ Katapila mentre curiosava in un mercato a Kumasi, Ghana.
Ishmael Abbey, alias DJ Katapila, è il DJ e produttore ghanese che il prossimo primo luglio inonderà l’IndieRocket Festival di Pescara con la sua musica e la sua energia. Ha cominciato la sua carriera da DJ negli anni ‘80, ma si è reinventato completamente quando ha iniziato a produrre all’età di 39 anni. Il suo sound è musica dance allo stato puro intrisa di tre decadi di cultura urbana e folklore di Accra, in cui le iconiche sonorità della drum machine Roland-808, che richiamano la Detroit techno e la acid house degli anni ‘90, si fondono con gli elementi essenziali della musica Ga tradizionale. Ciononostante, le sue tracce non sono solo hit da pista da ballo, ma vogliono anche trasmettere messaggi importanti che ruotano intorno ai temi che gli sono più cari, come la cultura e lo stile di vita di Accra, l’amore per la sua famiglia, la percezione della diversità in alcuni paesi Africani e molto altro.

Ho avuto il piacere di avere una lunga e affascinante conversazione con DJ Katapila per placare la curiosità e scoprire di più sul suo incredibile percorso, sull’ispirazione dietro la sua musica, sull’incontro con Awesome Tapes from Africa che gli ha cambiato la vita e molto altro ancora.
GRIOT: Com’è iniziato il tuo percorso artistico e cosa ti ha spinto a iniziare a produrre?
DJ Katapila: Ho iniziato negli anni ‘80 facendo il DJ, suonavo diversi tipi di musica e facevo diversi tipi di show perché all’epoca c’era competizione ad Accra tra i DJ. Ogni anno servono attrezzature diverse e nuovi stili musicali per vendersi meglio. Alla fine degli anni ‘90, intorno al 1998, sono iniziati a circolare i computer. A quel tempo non era facile procurarsene uno, ma per fortuna ce l’ho fatta e ho iniziato a convertire cassette sul computer e poi sui CD, avevo un piccolo studio nella mia stanza! Poi un amico mi ha passato Fruity Loops 3, un software di produzione musicale, e ho iniziato a produrre. Spesso durante i miei set, mixavo le tracce e, man mano che il ritmo andava, creavo nuovi ritmi e sonorità. Così ho cominciato a realizzare i miei pezzi strumentali, ogni genere e musica che balliamo qui, e in seguito ho anche deciso di utilizzare la mia voce. Quando i DJ hanno iniziato a suonare le mie tracce in giro, la gente chiedeva chi fosse il produttore, così mi sono detto: registrerò le mie canzoni, così tutti sapranno che sono io.

Hai pubblicato due EP esplosivi, Trotro nel 2016 e, Aroo lo scorso marzo. Che cosa ti ha ispirato?
Ho prodotto le canzoni ad Accra. Cocoawra è stata la prima canzone che ho composto, prima facevo solo tracce strumentali senza mai dargli un nome. Nella mia città alla gente piace molto ciò che è trendy, va di moda. È osservando queste tendenze che produco la mia musica. Trotro è il tipico mezzo di trasporto ad Accra, ed è anche il titolo dell’album. La traccia Nnkra Dokunu parla di un tipo di cibo (dokunu) che mangiamo qui. Zoomlion è una società di servizi igienico-sanitari, si occupano delle pulizie della città e per quella canzone ho tratto ispirazione da mia madre. Ora ha 85 anni e sta sempre a fare le pulizie in casa. Quando era giovane lavorava come donna delle pulizie e la gente spettegolava e le parlava dietro le spalle, cosa che mi spesso mi faceva sentire molto triste. Così ho pensato: se mia madre è una zoomlion— il nomignolo che ti viene affibbiato se lavori per quella compagnia—siamo tutti zoomlion: mio padre è uno zoomlion, tutti, incluso me, siamo zoomlion.
L’ultima traccia che ho realizzato si chiama Monkey. È una canzone che ho fatto per un mio amico che è disabile. A volte in Ghana e in altri paesi dell’Africa, i bambini con disabilità vengono trattati senza alcun riguardo, e viaggiando per l’Europa ho capito che lì non è così. Ogni canzone ha l’obiettivo di far ballare e alle persone dico sempre che anche se non capiscono i testi, il ritmo li farà impazzire, e se riescono a intendere il significato della canzone, allora capiranno da dove vengo. Tra l’altro anche mia figlia mi ha aiutato, al tempo aveva tre anni, è lei che canta in Zoomlion infatti l’ho citata come produttrice sul retro dell’album Trotro.
Raccontami della parte più recente del tuo percorso artistico. Come ti ha contattato Brian?
È stata una grande sorpresa. Brian ha trovato la mia cassetta a Kumasi e dopodiché è tornato negli Stati Uniti. Fortunatamente c’era il mio numero sul retro della cassetta e un giorno mi ha chiamato dicendomi che aveva trovato la mia musica, ma io non gli ho creduto. Così mi ha mandato una sua foto con in mano la mia casetta, dicendomi “Ho trovato il tuo numero qui, sei tu DJ Katapila?” Ovviamente anche lui dubitava che io fossi la persona che stava cercando. Abbiamo iniziato a parlare, mi ha chiesto di mandargli le tracce originali e mi ha detto che mi avrebbe dato dei soldi e che avremmo firmato un contratto. Io ovviamente continuavo a non fidarmi, così lui ha mandato un ragazzo a cercarmi ad Accra, nelle stazioni radio, nei negozi, ovunque! Alla fine mi ha trovato, mi ha spiegato cosa fa Awesome Tapes From Africa ed ho finalmente capito che era tutto vero.
Come ti sei sentito?
Ero così meravigliato. La mia musica era piuttosto popolare in Ghana, ma quando l’ho vista su Internet e ho visto la reazione della gente, sono rimasto davvero sorpreso. E ciò che mi rende più felice è che la mia musica è su vinile e al giorno d’oggi nessun musicista popolare in Ghana ha la sua musica in vinile! Quindi, sono molto contento che la mia musica sia in tutto il mondo ora e quando suono nei miei show la gente la adora.
A Luglio sarai in Italia. È la tua prima volta qui?
Sì è la mia prima volta in Italia e sono molto entusiasta di visitarla. Ho molti parenti lì, ma non li vedo da quasi vent’anni. Non so dove siano, ma a volte penso a loro. Potrebbero sentire la mia musica ma non sapere come trovarmi, quindi spero che tutti i Ghanesi in Italia che scoprono la mia musica spargano la voce.
DJ Katapila si esibirà all’IndieRocket Festival di Pescara il primo Luglio. Scopri di più qui.
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Immagine di copertina | Still dal video Monkey di DJ Katapila
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Sono una persona molto eclettica con un’ossessione per la musica e la sociologia. Nata e cresciuta in Italia, Londra è diventata la mia casa. Qui creo beat, ballo, canto, suono, scrivo, cucino e insegno in una scuola internazionale.