CORPUS | L’Artista MP5 Presenta La Sua Opera Ventennale In Un Libro: Dalla Street Art Alle Battaglie Civili
Dagli esordi sulla scena underground negli ambiti della street art e del fumetto, sino alle collaborazioni più recenti, tra letteratura, teatro e politica, Corpus è un racconto visivo che ripercorre a ritroso l’attività artistica e la ricerca di MP5 negli ultimi vent’anni. L'artista presenta il volume in dialogo con Chiara Tagliaferri e invita il pubblico a visitare la nuova installazione FLINTA ROOM. A seguire dj set con Playgirls from Caracas

Venerdì 10 novembre dalle ore 21.30 presso la sede di Exibart, MP5, per la prima volta, si racconta in occasione del lancio di Corpus, il primo volume mai dedicato alla sua opera, edito da Rizzoli Lizard. Ad accompagnare l’artista in questa narrazione, l’amica e scrittrice Chiara Tagliaferri.
A Playgirls from Caracas è affidato il sound della serata, mentre un progetto speciale attende il pubblico: la nuova opera site-specific di MP5 dal titolo FLINTA, curata da Jacopo Gonzales e sonorizzata dalla leggendario dj e producer Lady Maru.
FLINTA è l’acronimo di Female, Lesbian, Intersex, Nonbinary, Trans, Agender, e indica un luogo protetto per tutte quelle soggettività che generalmente faticano a trovare spazi di espressione nel contesto sociale cis-eteropatriarcali. La sigla trae le sue origini dalla scena transqueerfemminista berlinese, ma è utilizzata in tutto il mondo per descrivere diverse pratiche di separatismo.
Dagli esordi sulla scena underground negli ambiti della street art e del fumetto, sino alle collaborazioni più recenti, tra letteratura, teatro e politica, Corpus è un racconto visivo che ripercorre a ritroso l’attività artistica e la ricerca di MP5 negli ultimi vent’anni.
Disponibile in libreria dal 24 ottobre per le edizioni Lizard di Rizzoli e su tutte le principali piattaforme, Corpus è curato da Jacopo Gonzales, con la direzione editoriale di Simone Romani, editing e coordinamento di Pasquale La Forgia, progetto grafico di Roberto La Forgia.

Corpus racconta cosa significa per MP5 produrre immagini. Non è un catalogo né un art-book, quanto piuttosto una narrazione visiva che presenta i lavori di MP5 secondo tre declinazioni: Corpus Erotico, Corpus Ermetico e Corpus Eretico. Il testo critico di Ilaria Bonacossa, curatrice e storica dell’arte, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale di Milano, introduce il lettore al volume, mentre la conversazione tra MP5 e il performer e coreografo Alessandro Sciarroni, guida nella scoperta lungo le tre sezioni.
Quest’ultimo contributo ha origine da una reale collaborazione del 2021, quando MP5 chiede ad Alessandro Sciarroni di posare come modello per un progetto dal titolo Movimento/Immagine e tra i due nasce un forte legame di amicizia. Il corpo – come annuncia il titolo del volume – è il grande protagonista della ricerca di MP5. Un’attività che si configura come un lavoro artistico in cui si intrecciano istanze politiche e sociali, come le tematiche legate al corpo, al femminile e alle questioni LGBTQI+, che negli anni è stato prestato alla rappresentazione di molteplici battaglie per i diritti civili.
Un corpo ridotto ai minimi termini, definito da una linea spessa e nera, essenziale e incisiva, cifra stilistica di MP5 e che si ritrova in tutta la sua produzione multidisciplinare. Il corpo, individuale e molteplice, isolato o collettivo diventa il mezzo attraverso il quale esprimere relazioni, contrasti, vita esteriore e interiore: uno spazio politico attraverso il quale immaginare il possibile, sperimentare una società fluida e abbattere i confini. Come scrive Ilaria Bonacossa nel suo testo «Tutto il lavoro di MP5 nasce dall’assunto che ‘the personal is political’.».
MP5, NOTE BIOGRAFICHE
Il lavoro di MP5 è noto per l’incisivo bianco e nero usato in differenti media. Gli studi di scenografia per il teatro e di animazione hanno, infatti, contribuito a sviluppare la sua ricerca in diversi ambiti, dalle installazioni audio/video agli interventi murali, fino ad arrivare ai progetti legati al teatro di ricerca. Le sue immagini rimandano all’arte classica, dando forma a un immaginario che sottende una visione critica e politicamente impegnata della realtà. Cresciut* nella scena artistica underground e nella controcultura europea, negli ultimi anni ha strettamente legato il suo lavoro a tematiche inerenti corpi e genere.
Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie tra cui La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Centro Pecci di Prato, La Tour 13 di Parigi, Il Mattatoio di Roma, la galleria Wunderkammern, la galleria Lazarides di Londra, la Dopeness gallery di Taipei. Ha realizzato opere pubbliche in Europa, Asia e Stati Uniti. I suoi artwork sono stati pubblicati su numerosi magazines come Rolling Stone, i-D Vice, Le Monde Diplomatique, Vogue, Juxtapoz, Cosmopolitan, Internazionale. Dal 2018 al 2023 ha curato la campagna globale per la gender equality Chime for Change di Gucci. Ha disegnato la cover del podcast e del libro Morgana Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri. Sua la cover del libro Corpi Minori di Jonathan Bazzi.
Acquista Corpus
MP5
Corpus + Flinta
10 Novembre 2023
Exhibart, via Placido Zurla 49, Roma
H. 21:30

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