Come As You Are | Un Workshop Di Scrittura Creativa Con Inua Ellams
Svoltosi tre giorni a luglio 2022, il workshop di scrittura su poesia, saggistica e drammaturgia ha sviscerato riflessioni sulle specifiche forme artistiche, che si sono trasformate in stimolanti riflessioni di più ampio respiro sul contesto culturale, politico e sociale dell’Italia contemporanea (e non solo).

Inua Ellams, nato in Nigeria nel 1984 e oggi residente a Londra, è un poeta / drammaturgo / performer noto, tra le altre cose, per l’enorme successo dello spettacolo Barbershop Chronicles e per la recente raccolta di poesie The Actual. La sua collaborazione con SPAZIO GRIOT è iniziata grazie agli International Collaboration Grants del British Council, fondi che hanno lo scopo di supportare le collaborazioni tra il Regno Unito e altri paesi per lo sviluppo di progetti artistici condivisi. Insieme, Ellams (con Ohhfive Limited) e SPAZIO GRIOT hanno ideato Whose Wor(l)d is this? Diverse Voices in Urban Literature in the UK and Italy, progetto multidisciplinare articolato su tre parti il cui obiettivo principale è promuovere e connettere voci emergenti tra l’Italia e il Regno Unito.
Il primo appuntamento (11-12-13 luglio 2022) è stato un laboratorio di scrittura creativa della durata di tre giorni, tenuto da Ellams negli spazi del museo Mattatoio, a Roma. Il workshop Come As You Are, rivolto a creativз BIPoC sotto i 35 anni, è stato costruito intorno a tre forme di scrittura: poesia, teatro e saggistica. Come lascia intendere il titolo, l’autore ha invitato i/le partecipanti a presentarsi “così come sono” e semplicemente incontrarsi per pensare, sperimentare e creare in un’atmosfera che si è rivelata sempre distesa e al tempo stesso estremamente vibrante.
In ognuna delle tre giornate l’autore ha condiviso esercizi di scrittura ed esempi tratti dalla sua esperienza ventennale, e in ognuna delle tre giornate le riflessioni sulle specifiche forme artistiche si sono trasformate in stimolanti riflessioni di più ampio respiro sul contesto culturale, politico e sociale dell’Italia contemporanea (e non solo).
GIORNO 1 | POESIA
Che cos’è la poesia?
Dopo aver conosciuto i/le partecipanti, e averlз invitatз a offrire qualche possibile riposta, Ellams ha condiviso quella che considera la miglior definizione possibile. Prendendo in prestito le parole dell’amato poeta Linton Kwesi Johnson, ha descritto la poesia come “un distillato dell’esperienza umana attraverso il linguaggio”. “Distillato” è quindi diventata una parola chiave del workshop, con riflessioni ed esercizi pratici dedicati all’arte di comprimere, rendere i versi meno verbosi, creare immagini affilate e precise.
Tuttз hanno concordato nell’affermare che la più potente forza trainante in questo genere di scrittura è rappresentata dalle emozioni: ma come si fa a comunicarle in maniera efficace? I/le partecipanti hanno lavorato a lungo su come descriverle coinvolgendo tutti i sensi e appreso strategie utili a restituire immagini che siano sia esatte che altamente evocative e, cosa ancora più importante, che abbiano la capacità di far prendere vita al testo. Che sapore / odore / suono / aspetto hanno le emozioni?
La giornata è proseguita con conversazioni ed esercizi dedicati all’anatomia di una poesia, dalle sue parti più razionali e chiaramente individuabili (lo scheletro (=struttura), il cuore (=soggetto), ecc.) a quelle più sfuggenti (Ellams le chiama “lo spirito”, quell’elemento “magico” che consente la trasformazione di una poesia in qualcosa di infinitamente più grande.)
Tra i testi presi in esame si è discusso a lungo di Fuck Dante, tratto dall’ultima raccolta di Ellams, The Actual. È stato molto bello vedere come la poesia abbia raccontato a ognunǝ qualcosa di diverso e come il confronto abbia portato a un’ulteriore moltiplicazione di letture possibili, creando un intero universo al di là di ciò che il testo aveva reso esplicito sulla pagina. È stato altrettanto bello scoprire che Ellams aveva in effetti cercato di “distillare” molti degli aspetti che i/le partecipanti avevano percepito – anche quelli meno visibili – all’interno della poesia.
Nell’arco della giornata sono state sollevate questioni interessanti: la poesia contemporanea in Italia ha una scena che si possa definire solida? Quanto è inclusiva? Il mondo dell’editoria italiana è al passo con i tempi? La gente legge poesia? O la considera una forma d’arte obsoleta? E in quel caso, perché? Cosa succede nel mondo della slam poetry / spoken word nel nostro paese? Quali sono le differenze culturali nell’approccio italiano e britannico alla poesia, e quali fattori la rendono più o meno appetibile / vendibile / plurale / godibile / disponibile?
GIORNO 2 | TEATRO
Da dove è giusto iniziare quando si scrive per il teatro? Esistono regole fisse a cui sottostare?
Seppur riconoscendo la grande varietà di ciò che può essere raccolto sotto il cappello di “opera teatrale”, l’obiettivo di Ellams in questa seconda giornata è stato lavorare su alcuni capisaldi strutturali tramite cui incanalare la creatività di un gruppo di persone che, anche oggi, ha riempito la stanza di un’energia scintillante. Si è partitз quindi dal concetto di trama – l’ossatura di una storia – e dai suoi classici cinque punti (esposizione / azione crescente / climax / azione discendente / risoluzione), fino ad arrivare ai concetti più ampi di storia e archi narrativi, passando per la nozione centrale di conflitto, che Ellams considera l’essenza del teatro.
Per familiarizzare con questi concetti, i partecipanti hanno lavorato in direzioni opposte ma complementari, sia dissezionando storie esistenti per mettere a nudo ciascun componente, sia organizzando le proprie idee originali in modo da farle aderire alle indicazioni strutturali fornite—operazione che lз ha aiutatз a gettare le fondamenta per lo sviluppo di possibili progetti futuri.
Uno degli esercizi più divertenti della giornata è stato la lettura di una lunga conversazione tra due personaggi immaginari in cui veniva espressa esclusivamente l’intenzione dietro ogni enunciato (sul modello dell’opera comica Title, scritta dal fondatore dei The Neo-Futurists Greg Allen). Ad esempio:
- Elaborata scusa difensiva.
- Reazione poco convinta.
- Affermazione insicura. Affermazione distratta. Affermazione assurda.
- Richiesta di chiarificazione.
- Spiegazione del cazzo dettata dal panico. Breve affermazione non pertinente, comica, senza senso.
Allз partecipanti è stato chiesto di sostituire ogni battuta con contenuti reali, creando così versioni dello “stesso” dialogo strutturalmente identiche e al tempo stesso fortemente distinte e spesso esilaranti, che hanno dimostrato la molteplicità di forme che persino un’interazione estremamente guidata tra due personaggi può assumere.
Anche questa volta, il laboratorio ha rappresentato un’opportunità preziosa per condividere esperienze personali e professionali e confrontarsi su questioni urgenti. Chi “controlla” le storie nel nostro paese? Si può scrivere di razzismo senza scrivere esplicitamente di razzismo? Perché non viene accordato più spazio a produzioni teatrali nuove e indipendenti? E perché si associa spesso una certa “rigidità” al semplice gesto di “andare a teatro”?
GIORNO 3 | SAGGISTICA
La maggior parte di noi ha una buona familiarità con il concetto di “saggio” (specialmente di taglio descrittivo o argomentativo) grazie ai vari percorsi scolastici o universitari. Dopo aver passato in rassegna le diverse tipologie, Ellams oggi ha scelto di concentrarsi su quelli di carattere narrativo e ha introdotto il suo concetto di saggio come “poesia estesa”. Nel mese di maggio, la BBC ha commissionato all’autore la scrittura di cinque testi, ciascuno un’“estensione” di una delle poesie contenute in The Actual. Dal momento che tuttз avevano letto Fuck Dante durante il primo giorno di workshop, e l’avevano analizzato in quanto prodotto di “distillazione”, è parso naturale leggere il saggio che Ellams ha sviluppato proprio a partire da quella poesia. È stato affascinante ed estremamente utile vedere come l’autore, partendo dal medesimo concetto, abbia dato forma a due prodotti artistici fortemente differenti, e come i/le partecipanti abbiano potuto ritrovare la maggior parte dei temi che avevano percepito nella poesia analizzati approfonditamente in una splendida prosa. Il basket, che è indubbiamente il soggetto principale del saggio come della poesia, diventa qui una lente attraverso cui esplorare relazioni, storia, segregazione, razzismo, mascolinità, amore, amicizia, il corpo umano.
Nella produzione saggistica, così come nella scrittura poetica o teatrale, Ellams ha sottolineato l’importanza di avere sempre ben chiaro il perché: perché sto scrivendo? Cosa spero di lasciare al mio pubblico? E quando non ho le risposte, come posso porre domande migliori?
Al di là dell’acquisizione di competenze professionali specifiche, il grande valore di questi tre giorni di workshop è da cercarsi nel sincero entusiasmo di tutte le persone coinvolte, nelle conversazioni a cuore aperto, nelle riflessioni polifoniche sempre stimolanti.
Uno dei temi più ricorrenti è stato il sentimento di rabbia e frustrazione generato da problemi di sottorappresentazione o rappresentazione oggettivizzante e stereotipata (nel mondo della letteratura e delle arti in generale), o da esperienze di manipolazione e controllo della propria voce, o dal perpetrarsi di trite narrazioni a senso unico. Riflettendo sul potere trasformativo della letteratura e considerando la creatività come forza desiderante, capace quindi di portare cambiamenti reali, è nato il concetto centrale della zine, che verrà pubblicata nel mese di ottobre: tuttз i contributi saranno infatti ispirati al doppio tema di Rabbia e Desiderio.
WHOSE WOR(L)D IS THIS? DIVERSE VOICES IN URBAN LITERATURE IN THE UK AND ITALY continua con un Poetry Film Hack a Londra (13 ottobre) con la proiezione di Mamma Roma, di Pier Paolo Pasolini (di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita), film che ha accompagnato la produzione di testi inediti da parte di cinque autorз che saranno in scena da Toklas; e con un R.A.P. (Rhythm And Poetry) Party a Roma (28 ottobre) dal titolo Rage & Desire, con la messa in scena al Caffè delle Esposizioni di testi inediti scritti da 10 autorз e contenuti nella zine in edizione limitata.
– Ilaria Oddenino
Ilaria Oddenino è una docente e traduttrice editoriale, specializzata in lingua e letteratura inglese. Ha conseguito un dottorato di ricerca in anglistica con indirizzo in letterature postcoloniali. Oddenino ha pubblicato diversi saggi e articoli su riviste italiane e internazionali e ha contribuito alla scrittura di due libri di letteratura inglese per Rizzoli e Mondadori. Ha tradotto per diverse case editrici, tra cui Codice Edizioni, Elliot, Nutrimenti e Atlantide. Ha ideato e cura il progetto “Il Ballatoio – Storie a domicilio” in collaborazione con il Salone del Libro di Torino.
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