‘Chroma’ Celebra Le Acconciature Nigeriane E Rende Omaggio A Okhai Ojeikere

Negli utlimi dieci anni il natural hair movement ha fatto passi da gigante, in tutto il mondo, ridefinendo il concetto di bellezza e incoraggiando molte donne ad “indossare” i loro afro senza timore e con molta fierezza. Un movimento nato negli Stati Uniti che, come al solito, hanno contagiato il resto del mondo.
Qui in Italia non siamo da meno. Ci sono i blog che personalmente seguo da sempre, costantemente aggiornati, di Angela Haisha Adamou, Naturangi, e AfroOn, fondato da Belysa Shabani, che offrono supporto su come passare dai capelli stirati ai capelli naturali (periodo chiamato di transizione) e consigli utili sulla cura e sul mantenimento dei nostri capelli ribelli. Per non parlare di Afroricci e Vanity Case. La prima è un’azienda fondata da Alice Edun, imprendritrice russo-nigeriana-italiana che ha creato la prima e unica linea italiana di prodotti per capelli afro e ricci; la seconda è il primo eden di prodotti multimarca per capelli afro, nato dalla mente di Stellky Emmanuel, che ringrazio perchè mi evita di aspettare un anno per andare negli States a comprare un Kinky Curly Knot Today.
E le treccine e gli altri stili? Sono scomparsi? No, le famose e intramontabili treccine insieme ad altre acconciature originali che avrete sicuramente visto molte volte, che hanno accompagnato e tuttora accompagnano le teste di milioni di donne, dai 2 ai 100 anni – ve lo dice una che le ha portate per molto tempo – seppur considerate extensions, hanno sempre fatto parte della cultura africana e black in generale. A mio avviso possono tranquillamente rientrare nella cura dei capelli afro al naturale in quanto considerate un stile protettivo, oltre che estetico.
Chroma: An Ode to J.D. ‘Okhai Ojeikere” è una serie fotografica che celebra le acconciature femmili delle donne di Lagos, Nigeria. Le immagini della serie, che portano la firma della fotogarfa californiana basata a Lagos Medina Dugger, si ispirano al lavoro del fotografo nigeriano Okhai Ojeikere, che per oltre quarant’anni immortalò a scopo documentario centinaia di acconciature tradizionali che rifiorirono dopo che la Nigeria ottenne l’indipendenza.

“Prima della de-colonizzazione, le parrucche e il tiraggio dei capelli erano diventante pratiche molto diffuse, specialmente nelle aree urbane del paese,” spiega la Dugger. “I diversi metodi di intrecciare i capelli risalgono a migliaia di anni fa e in Nigeria la cultura dei capelli comincia fin dall’infanzia. Gli stili variano, possono essere semplicemente decorativi fino a rappresentare significati più profondi e simbolici, rivelando uno stato sociale, l’età, così come tradizioni tribali e familiari.”
I mercati locali in Nigeria offrono un’ampia scelta di extension colorate, in diversi materiali, come la lana.”Chroma celebra i metodi tradizionali e contemporanei di intrecciare i capelli. Rispetto allo stile più documentario di Ojeikere, questa serie ricontestualizza con un approccio più concettuale il suo lavoro per esaltare gli stili di capelli che vanno di più e quelli più sperimentali, celebrando quest’arte legata alla cultura nigeriana dei capelli,” conclude la fotografa.
SEGUI GRIOT Italia su Facebook e @griotmag su Instagram e Twitter
Tutte le immagini | (c) Medina Dugger
Arti visive, performative e audiovisive, cultura, musica e viaggi: vivrei solo di questo. Sono curatrice e produttrice culturale indipendente e Direttrice Artistica di GRIOTmag e SPAZIO GRIOT, spazio nomade che promuove la sperimentazione multidisicplinare, l'esplorazione e la discussione.