#Blackmendream, l’ultimo lavoro dell’artista multidisciplinare Shikeith Cathey, si focalizza sui pregiudizi sociali e culturali legati ai neri in America e sulle esperienze emotive dei neri, spesso un tabu nelle comunità black.

Ogni spettatore può partecipare alla conversazione e condividere il proprio stato emotivo utilizzando l’hashtag #blackmendream e rispondendo sui social network alla serie di domande che Shikeith rivolge agli intervistati all’interno del film.

D: Quand’è che ti sei reso conto di essere diventato un nero?

R1: “Credo di essere diventato un uomo onesto, e questa è la cosa più importante, a Giugno 2005, quando ho fatto coming out. In quel preciso momento finalmente ero diventato chi avrei sempre dovuto essere”.

R2: “Sono diventato nero da poco. Cioè, sono sempre stato nero. Diciamo che trenta, trentuno anni è l’età  in cui sono diventato un nero e il momento in cui ho realizzato cosa significasse essere neri”.

Come descriveresti la tua interazione con altri maschi neri nella tua …?

R3: “Estremamente competitiva”

R4: “Per la maggior parte delle volte, positiva. Sono fortunato a stare con neri che sono come me, che mi ispirano. È un qualcosa che cerco ogni giorno“.

Nove uomini, nudi o con indosso una t-shirt, spalle alla telecamera, rispondo ad altre semplici domande: piangi mai? Come ti hanno insegnato a gestire le emozioni?