
Are you ready to rise, to be free?, un invito a comprendere la propria storia e a ribellarsi per essere liberi. Ed è così che Seun Anikulapo Kuti ci porta dentro i black times.
È afrobeat di fuoco: fiati gonfi del miglior funk dell’orchestra Egypt 80, graffiati dal sax e dalla voce di Seun Kuti e dai cori, accompagnati dagli inconfondibili riff della chitarra di Carlos Santana. È questa la trance ritmica di Black Times che anticipa il quarto album dell’artista nigeriano, in uscita a marzo 2018 con la Strut Records.
Non solo Santana ma anche il pianista e produttore discografico Robert Glasper tra i featuring delle 8 tracce.
Seun Kuti ci invita a una riflessione collettiva sulla storia dei neri per dare energia ed organizzare il futuro. “Black Times è il suono delle persone e un’arma del futuro,” afferma Kuti. “Afrobeat come movimento fisico, politico, sociale e culturale.”
“La musica è un’arma contro il potere corrotto e l’ingiustizia,” dichiarava il padre dell’afrobeat, Fela Kuti, e sembra chiara l’impronta ereditata dal figlio più picolo, Seun Anikulapo Kuti, che proprio attraverso la musica porta avanti la lotta politica con il movimento iniziato da suo padre – scomparso vent’anni fa – contro la corruzione di certi dirigenti africani, per la giustizia sociale, i diritti e la libertà. Un movimento che andava contro tutte le forme di imperialismo e tutte le oppressioni.
“Sono più che mai convinto della missione e dell’utilità della nostra musica. Voglio onorare i miei genitori e tutti i rivoluzionari che hanno fatto la differenza, molti di loro prima ancora che io nascessi. Le élite hanno sempre cercato di dividere la classe operaria e i poveri del mondo intero. I lavoratori a Flint, nel Michigan, provano la stessa forma d’oppressione e di destabilizzazione economica dei lavoratori di Lagos, di Johannesburg e ovunque.”
Black Times esce tre anni dopo l’album A Long Way to the Beginning che ha visto la partecipazione di M1, dei Dead Prez, con IMF. Una critica al Fondo Monetario Internazionale, di Blitz the Ambassador con African Smoke, del trombettista americano Christian Scott e dell’artista tedesca-nigeriana Nneka con Black Woman, una celebrazione dell’intelligenza, della forza e del coraggio della donna nera .
Ascolta e guarda il video.

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