Basquiat | Il Genio Ribelle Illumina Il Chiostro Del Bramante

La parabola artistica di Jean Michel Basquiat è di quelle brevi ma molto intense, turbolente. Negli anni di produzione artistica (1981/1987) il pittore statunitense – figlio di immigrati portoricani e haitiani – ha realizzato un repertorio di opere che all’epoca, e oggi più che mai, lo hanno consacrato tra gli artisti più celebri e influenti nel panorama dell’arte contemporanea, l’uomo che portò l’arte di strada dentro i rifiniti muri bianchi dei più prestigiosi musei di NY and beyond.
“Papà un giorno diventerò molto, molto famoso.” Aveva solo 17 anni Basquiat quando fece questa affermazione a suo padre, dopo essere rientrato in famiglia dall’ennesima fuga da casa. E infatti il suo linguaggio visivo ancora oggi, a trent’anni dalla sua morte, continua ad affascinare e stregare il pubblico di tutto il mondo.
Apparso inizialmente con lo pseudonimo di SAMO – Same Old Shit – Basquiat cominciò con il graffitismo, incidendo la sua firma – divenuta poi tratto distintivo della sua arte – su tele di mattoni, pareti di edifici che il più delle volte si trovavano in prossimità di rinomate gallerie d’arte, per poi abbandonarlo a soli 20 anni, diventando a tutti gli effetti una superstar.

I lavori di Basquiat attingono a fonti diverse, il suo modo di esprimersi crea un linguaggio artistico originale e incisivo, che punta ad una critica durissima alle strutture del potere e al razzismo. Orgoglioso delle sue origini, Basquiat infonde infatti nei suoi lavori quel carattere drammatico, quell’energia e quella determinazione di denuncia sociale, legate alla propria identità, che aprirà una strada alle future generazioni di artisti afroamericani.
Sono circa 100 i lavori esposti al Chiostro del Bramante, alcuni dei quali includono collaborazioni con il suo amico e mentore Andy Warhol. Icona di stile, amico di star come Madonna e di altri importanti artisti con cui strinse dei forti sodalizi, come Keith Haring, Basquiat è il Radiant Child che con le sue opere ci offre una testimonianza dei momenti controversi e significativi degli Stati Uniti degli anni ’80.
La mostra sarà aperta fino al 2 luglio 2017. Se volete approfondire, leggetevi della nostra visita alla mostra su Basquiat al Mudec di Milano.
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