
La National Gallery of Canada (NGC) ha annunciato che Kapwani Kiwanga rappresenterà il Canada alla 60° Biennale di Venezia, che si terrà dal 20 aprile al 24 novembre 2024. Kiwanga è riconosciuta come una delle artiste contemporanee più acclamate del Paese. Il suo lavoro di ricerca è ispirato da storie emarginate o dimenticate e si articola attraverso una serie di media che includono scultura, installazione, video e performance. La mostra di Kiwanga a Venezia sarà curata da Gaëtane Verna, direttrice esecutiva del Wexner Center for the Arts.
Angela Cassie, Direttrice e Amministratrice Delegata ad interim della National Gallery of Canada, commissaria del Padiglione del Canada a Venezia, ha dichiarato: “La NGC è orgogliosa di presentare il lavoro di Kapwani Kiwanga per il Canada alla 60° Biennale Internazionale di Venezia. Ampiamente riconosciuta per il suo approccio unico, il lavoro di Kiwanga presenta una ricerca rigorosa in modi fantasiosi, per consentire a narrazioni storicamente escluse di fiorire. Vorrei congratularmi con le/i membrз della nostra giuria nazionale per aver scelto una voce così tempestiva e provocatoria per rappresentare il ruolo e il posto vitale del Canada nell’arte contemporanea internazionale.”

L’artista è stata selezionata da esperti di arte contemporanea canadese, tra cui Daisy Desrosiers, direttrice e curatrice capo della Gund Gallery del Kenyon College; Heather Igloliorte, ricercatrice della Concordia University e co-direttrice dell’Indigenous Futures Research Centre; Michelle Jacques, direttrice delle mostre e delle collezioni/curatrice capo della Remai Modern; Adelina Vlas, direttrice degli affari curatoriali della Power Plant Contemporary Art Gallery; e Tania Willard, professoressa assistente di studi creativi e arti visive della University of British Columbia, Okanagan.
Le/i co-presidentз del comitato di selezione dellз artistз di quest’anno, Michelle LaVallee, direttrice di Indigenous Ways and Decolonization, e Jonathan Shaughnessy, direttore di Curatorial Initiatives, hanno dichiarato: “L’approccio interdisciplinare di Kiwanga al fare arte ha ricevuto l’attenzione internazionale per le sue indagini illuminanti sulle strutture, i sistemi e le narrazioni alla base delle attuali asimmetrie di potere.” Il trattamento dello spazio per Kiwanga è un gesto artistico. Lavorando attraverso la scultura, l’installazione a tecnica mista e la performance, i suoi progetti prestano spesso grande attenzione ai luoghi in cui vengono esposti.”
La curatrice del Padiglione Canada, Gaëtane Verna, direttrice esecutiva del Wexner Center for the Arts, ha aggiunto: “Kapwani Kiwanga scava negli archivi del mondo e conduce ricerche approfondite che si intrecciano con eleganza nelle sue opere d’arte. È interessata al ruolo dell’arte come catalizzatore per rivelare e affrontare narrazioni socio-politiche alternative, spesso taciute e marginalizzate, che fanno parte della nostra storia comune. È un onore per me essere stata invitata a curare il Padiglione canadese, in continua conversazione con Kiwanga, e non vedo l’ora di sostenerla in ogni aspetto di questo progetto epocale in cui senza dubbio trascenderà i materiali che sceglierà di usare per trasformare la nostra comprensione del mondo.”
La Biennale di Venezia è riconosciuta come la più grande e prestigiosa esposizione d’arte contemporanea del mondo, con oltre 80 Paesi partecipanti. Le mostre esposte al Padiglione del Canada sono commissionate dalla National Gallery of Canada e prodotte in collaborazione con il Canada Council for the Arts. La rappresentanza canadese nel 2024 è resa possibile grazie alla National Gallery of Canada Foundation.
Bio
Kapwani Kiwanga (Hamilton, Ontario, Canada) è un’artista canadese e francese residente a Parigi. Ha studiato antropologia e religione comparata alla McGill University di Montreal, arte all’Ecole des Beaux-Arts de Paris e a Le Fresnoy – Studio national des arts contemporains di Tourcoing. Nel 2022, Kiwanga ha ricevuto il Premio d’arte di Zurigo (CH). È stata anche vincitrice del Premio Marcel Duchamp (FR) nel 2020, del Frieze Artist Award (USA) e del Sobey Art Award (CA) nel 2018. Mostre personali sono state allestite, tra gli altri, al Museum Haus Konstruktiv di Zurigo, al New Museum di New York, allo State of Concept di Atene, al Moody Center for the Arts di Houston, alla Haus der Kunst di Monaco, alla Kunsthaus Pasquart di Biel/Bienne, al MIT List Visual Arts Center di Cambridge (USA), alla Esker Foundation di Calgary, alla Power Plant di Toronto, al Logan Center for the Arts di Chicago, alla South London Gallery di Londra, e al Jeu de Paume di Parigi.
Questo articolo è disponibile anche in: en
Condividere. Ispirare. Diffondere cultura. GRIOT è uno spazio nomadico, un botique media e un collettivo che produce, raccoglie e amplifica Arti, Cultura, Musica, Stile dell’Africa, della diaspora e di altre identità, culture e contaminazioni.