
Siamo stati all’American Academy in Rome all’anteprima della mostra ‘Nero su Bianco’
Oggi inauguara una mostra molto interessante a cui l’American Academy sta lavorando da tempo e che abbiamo avuto il privilegio di vedere ieri in anteprima, alla presenza degli artisti, dei curatori e dei borsisti dell’Accademia.

Senam Okudzeto, Barbara Chase-Riboud, Lyle Ashton Harris
NERO su BIANCO. Un grande appuntamento d’arte che pone un importante interrogativo sull’attuale storia e cronaca italiana, vede coinvolti artisti italiani, africani, europei e americani sul tema della “Afroitalianità” e, più in generale, sui cambiamenti culturali e identitari che attraversano il Paese in tema di integrazione e inclusione.
L’invito è ad una riflessione sui mutamenti radicali che riguardano la percezione pubblica e privata del concetto di identità Afroitaliana, dando il via a un’indagine su come questi agiscono nella contemporaneità italiana, e allo stesso tempo proponendo una nuova parola nel linguaggio che fisiologicamente descriverà le generazioni a venire. Tessendo una panoramica degli ultimi decenni la mostra proverà, attraverso l’arte, a testare la “temperatura” sociale, culturale, politica nel crocevia del Mediterraneo.
A cura di Lyle Ashton Harris, Robert Storr, che l’Italia ha inoltre conosciuto come direttore artistico della Biennale di Venezia nel 2007, e dall’art director dell’accademia, Peter Benson Miller, la mostra presenterà i ragionamenti sul tema (tra cui anche moltissime opere inedite, pensate esclusivamente per la mostra e la maggior parte delle quali nate dall’Italia, anche grazie al lavoro che tanti degli artisti hanno potuto svolgere presso l’American Academy in Rome) di 27 artisti.
NERO su BIANCO inaugura oggi al pubblico alle ore 18 e sarà aperta dal giovedì al sabato – dalle 16 alle 19 – fino al 19 luglio 2015. Resterà chiusa il 5 giugno.
A luglio, GRIOT e l’American Academy presenteranno un evento parallello che vedrà come protagonisti quattro artisti e creativi italiani (Stella Jean, Fred Kuwornu, Antonio Dikele Distefano, Wintana Rezene) che grazie alle loro produzioni stanno contribuendo in maniera determinante ad arricchire l’ibridismo culturale artistico italiano.
Immagine in evidenza | The Edge of Time – Ancient Rome – Carrie Mae Weems, 2006| Courtesy of the American Academy in Rome

Johanne Affricot

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