
‘(Memorie) In Ascolto’ | Nutrite la memoria, rafforzate la memoria, trasmettete la memoria
Nutrire la memoria, rafforzare la memoria, trasmettere la memoria passata, presente, futura. Queste sono alcune delle parole d’ordine di (Memorie) In Ascolto, progetto che abbiamo realizzato nell’ambito della rassegna Futura Memoria (con la direzione artistica di Valentina Marini) e dell’iniziativa del Comune di Roma – SIAE Contemporaneamente Roma 2019.
(Memorie) In Ascolto è un doppio intervento artistico, a cura di Johanne Affricot, che pone al centro il mercato rionale. Animato, riempito di corpi e voci, esperienze e relazioni, è il luogo in cui i passanti verranno sottoposti a un esercizio, sollecitato e spontaneo, di (de)costruzione, (ri)costruzione e trasmissione della memoria, in forma individuale e/o collettiva, stimolato dall’interazione dell’uno con l’altro, in cui la materialità dell’incontro percorre il reale e il virtuale.
Il 23 novembre il mercato al coperto Iris di Centocelle sarà abitato da una installazione sonora e video a cinque schermi disseminati in diversi punti dello spazio. L’installazione ha per protagonisti cinque artisti musicali: Clavdio, David Blank, Mudimbi, Technoir, Vhelade.
Il 25 e 26 novembre dalle ore 11.00, la fanzine GRIOT/LIT in edizione limitata dal titolo (Memorie) In ascolto sarà distribuita nei mercati al coperto Iris e Villa Gordiani di Roma. Un progetto inedito, un flusso di parole e immagini che attraversano tempi, luoghi, persone. Quattro moderni pellegrini—Eleonora Chigbolu, Louis Fabrice Tshimanga, Claudia Galal, Livio Ghilardi—percorrono territori intimi e personali, recuperano e vestono vecchi e nuovi spazi, fisici e mentali. La loro memoria diventa cosa manifesta, installa porte di accesso che sollecitano l’ascolto interiore e l’esplorazione esteriore, innescando processi di (de)costruzione, condivisione, riconoscibilità̀ e scoperta del sé, individuale e collettivo. I quattro racconti verranno interpretati dai loro autori in una performance di lettura che inizia e si ripete in loop quando il passante si ferma e si siede ad ascoltare.
RACCONTI
Ne La Fame, di Eleonora Chigbolu (Roma, 1991), l’autrice esplora il periodo mitico dell’infanzia, della nascita del desiderio nelle sue diverse forme e della mancanza, consegnando una memoria familiare. Narra del nascente conflitto interiore generato dall’abitare un quartiere periferico contro condurre un tenore di vita borghese. Riflette inoltre sul significato di desiderio, inteso come movimento da un luogo verso un altro, suggerendo l’importanza del recupero dell’infanzia per una comprensione piena del presente e del futuro.

Eleonora Chigbolu, La Fame, 2019
Telai, di Louis Fabrice Tshimanga (Roma, 1993), è un monologo rivolto al lettore, una passeggiata tra episodi del passato, un’esplorazione apparentemente casuale delle scene, con riflessi del presente, immagini ripetute. Narra il vagare senza sapere la meta, ma in una città conosciuta, accompagnando il lettore tra alcuni pensieri, introducendolo a una riflessione personale e a un dialogo, nei quali, senza rivelare le condizioni più intime, ma partendo dal sé, si gettano le basi di qualcosa di comune.

Louis Fabrice Tshimanga, Telai, 2019
Ne L’Esercizio dell’Attesa, Claudia Galal (Urbino, 1981) si trova a formulare una serie di pensieri nella sala d’aspetto di un’oculista. Un’autoanalisi che passa dai segni fisici—una cicatrice, le smagliature, le rughe—e dalle parti del corpo, per riportare alla memoria sensazioni e ricordi del passato, ma anche per interpretare emozioni e stati d’animo del presente e decifrare aspettative e speranze per il futuro.

Claudia Galal, L’esercizio dell’attesa, 2019
In Sul 3, Livio Ghilardi (Bari, 1991) si ritrova a viaggiare sul tram 3, a Roma, città nella quale scopre in modo più approfondito altre origini, prendendo coscienza più profonda di sé grazie anche all’incontro con una persona che ha una storia personale e familiare simile alla sua. Le strade e i luoghi della capitale diventano il pretesto per percorrere le vie del mondo, ribaltando i cliché. Un viaggio fra città, continenti e relazioni, all’interno della testa del protagonista e sulle rotaie di un tram. E alla fine spunta il sole.

Livio Ghilardi, Sul 3, 2019
(MEMORIE) IN ASCOLTO
Installazione sonora e video su cinque schermi
Sabato 23 novembre / dalle 11.00 a chiusura mercato
Mercato al coperto Iris – Piazza delle Iris, Roma
Distribuzione fanzine e Performance di Lettura di racconti
di e con Eleonora Chigbolu, Louis Fabrice Tshimanga, Claudia Galal, Livio Ghilardi
Lunedì 25, martedì 26 novembre / dalle 11.00 alle 13.00
Mercato al coperto Iris – Piazza delle Iris, Roma
Mercato al coperto Villa Gordiani (solo distribuzione), Via Rovigo d’Istria 28, Roma
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FUTURA MEMORIA
Futura Memoria, alla sua puntata zero, pone subito in essere un contenitore aperto che si prefigge di fare da cassa di risonanza nelle stagioni a venire di tematiche e questioni in cui lo strumento artistico possa aiutare a recuperare da un lato la verità delle memorie di un passato che si possa dire autentico e dall’altro a farle presente per dare luogo a un dibattito che ribalti i valori di nord e sud, di nero e bianco, di vecchio e giovane, per lasciare alle generazioni a venire un archivio del nostro presente artistico capace di parlare scevro da giudizi di valore. Scopri di più e partecipa alle altre iniziative di Futura Memoria.
‘(Memorie) In Ascolto’ è un progetto artistico a cura di Johanne Affricot, prodotto da GRIOT e dall’associazione culturale LIT. ‘Futura Memoria’ è una rassegna prodotta dall’Associazione Spellbound, con la direzione artistica di Valentina Marini.
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Immagine di copertina | Dettaglio della fanzine (Memorie) In ascolto – da sinistra: Eleonora Chigbolu, Louis Fabrice Tshimanga, Claudia Galal, Livio Ghilardi
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